Venerdì 3 agosto ritornano a Cesena "I suoni dello spirito": la manifestazione, organizzata da Paolo Turroni per volontà dell'associazione "Amici del Monte" dal 2004, con il patrocinio del Comune di Cesena, ha come scopo quello di analizzare la spiritualità attraverso musica e poesia, investigando le vite e le opere di scrittori, musicisti, poeti, alla ricerca di risposte per le eterne domande dell'umanità.
Quattro gli appuntamenti in programma nei primi quattro venerdì di agosto.
La prima serata, che si svolgerà al Chiostro di San Francesco di Cesena (inizio ore 21) vedrà una "Lectura Dantis". È infatti sempre nel nome del sommo poeta che si apre la rassegna, nella consapevolezza che laCommedia sia il punto d'origine della cultura italiana e, più in generale, della cultura europea.
Quest'anno il canto scelto, letto da Ilario Sirri e commentato da Paolo Turroni, è il VI dell'Inferno, il canto politico, il canto dei golosi, in cui il fiorentino Ciacco commenta la situazione della città divisa.
"Dante e Firenze", questo è il titolo della serata.
Apparentemente, il piùprevedibile degli accostamenti. Questo, perché il
sommo poeta rimasestrettamente connesso con la sua città, anche quando
se ne trovavalontano.
"Florentinus natione, non moribus", fiorentino di nascita, non dicarattere,
usava definirsi, ma fiorentino rimase sempre, anche quandoesiliato dovette
passare quasi vent'anni in giro per l'Italia, con lo sguardofisso
verso la sua terra perduta.
Leggere Dante prendendo spunto dalcanto VI dell'Inferno significa riflettere
sulla situazione politica italiana e sucome, sette secoli fa, essa apparisse
drammaticamente simile a quellad'oggi.
Allora, Guelfi e Ghibellini; oggi, le nuove formazioni politiche:allora come oggi, la caratteristica, che appare tipica degli Italiani, di dividersi in fazioni rivali.
"I suoni dello spirito" si sono sempre caratterizzati per l'apporto musicale, che entra in dialogo con gli interpreti e con i testi.
Nella serata di venerdì 3 agosto si esibirà il gruppo AUZIR, con i musicisti Marie Rascoussier (voce, salterio, nyckelharpa), Fabio Briganti (voce, liuto, chitarra moresca) e Fiorenzo Mengozzi (tamburi a cornice, darbouka). Marie Rascoussier e Fabio Briganti sono musicisti da anni impegnati nello studio e nella ricerca riguardante la musica antica e tradizionale, con particolare attenzione verso il repertorio medievale, rinascimentale e celtico. Alle spalle hanno collaborazioni con altri gruppi di musica antica e una notevole attività concertistica. Hanno partecipato alla registrazione e realizzazione di dischi di musica antica ed etnica. Ospite della serata sarà Fiorenzo Mengozzi, suonatore di percussioni etniche di origine celtica e araba.
Il repertorio verrà eseguito con strumenti ricostruiti dallo stesso Fabio Briganti, da anni impegnato nella ricerca riguardante le sonorità, i materiali e le forme degli strumenti a corde del medioevo, rifatti a partire dalle miniature di antichi manoscritti o dai bassorilievi studiati sui portali delle cattedrali romaniche o gotiche di tutta Europa. Questo è l'elenco dei brani che verranno eseguiti: In taberna quando sumus (Carmina burana), Alte clamat Epicurus (Carmina burana), Un sirventes novel (Peire Cardenal), Quant jevoi yver retorner (Colin Muset), Lamento di Tristano (Anonimo XIV secolo),Touchia Sana'a (tradizione arabo andalusa).
Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21; in caso di maltempo si svolgerà presso il Palazzo del Ridotto di Cesena. L'ingresso è libero.
Il programma completo della rassegna può essere consultato nella sezione "Cesena Cultura" del sito del Comune.
Ufficio stampa
Federica Bianchi