Il territorio del Servizio Tecnico di Bacino Romagna ha storicamente una situazione idrica di "sofferenza" nel periodo estivo.
Infatti tutti i principali corsi d'acqua a sud del Reno hanno uno spiccato carattere torrentizio.
Le problematiche principali sono quelle legate alle moltissime concessioni ad uso irriguo presenti, in genere di piccola entità, ma molto diffuse territorialmente.
Il Servizio Tecnico di Bacino Romagna da alcuni anni ha adottato un provvedimento di regolamentazione dei prelievi che, a partire dalla metà di luglio di ogni anno, prevede una "turnazione" dei prelievi possibili.
Con l'adozione del PTA (piano di Tutele delle Acque) si è reso necessario emettere dei provvedimenti di sospensione dei prelievi nel caso il deflusso minimo vitale (DMV) previsto nei punti di cui all'art. 2 delle norme del Piano non fosse rispettato.
Per il 2012, relativamente alle acque superficiali si è verificata una situazione di crisi nella quasi totalità dei corsi d'acqua di competenza.
I tratti dei corsi d'acqua oggetto di sospensione dei prelievi a partire da lunedì 30 luglio 2012 sono i seguenti:
- fiume Lamone e affluenti: dal confine di Regione fino all'immissione delle acque del CER(comune di Faenza);
- torrenti Marzeno, Tramazzo e Acerreta e affluenti;
- fiume Savio e affluenti: dalla sorgente fino all'immissione delle acque del CER;
- torrenti Para, Fanante e Borello e affluenti;
- fiume Rubicone e affluenti: dalla sorgente fino a valle di Savignano sul Rubicone;
- torrente Pisciatello e affluenti;
- fiume Montone e affluenti: dalla sorgente fino all'altezza del ponte di Ragone sulla sullaS.P n. 5;
- fiume Ronco-Bidente e affluenti: dalla sorgente fino all'immissione delle acque di scarico del depuratore di Forlì;
- fiume Rabbi e affluenti;
- torrente Bevano e affluenti dalla sorgente fino all'immissione delle acque del CER;
- fiume Uso
- fiume Conca
- fiume Marecchia da Ponte Santa Maria Maddalena alla foce