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Coleotteri carabidi: "Invasioni di massa"

carabide su fiore di carota

Per saperne di piu' sul fenomeno e l'insetto vegetariano legato alle coltivazioni delle ombrellifere.

Da alcuni anni  nelle campagne di Cesena,  Ravenna e Bologna nei mesi di luglio  e agosto si stanno verificando inconvenienti e disagi legati alla diffusione di questa specie di insetti a seguito dei mutamenti climatici in atto.
 
L'insetto, del tutto innocuo per l'uomo, vive dove crescono le ombrellifere in particolare per la riproduzione sementiera: carota, il coriandolo, l'aneto, il prezzemolo e l'anice.
 
Il disagio, e ciò che può creare allarme, deriva dal fatto che, dopo la raccolta e successivo dissodamento del terreno, colonie di centinaia di migliaia di esemplari adulti sono costrette ad abbandonare i campi cercando un posto in cui svernare e spostandosi in tutte le direzioni, spesso invadendo le abitazioni limitrofe attirati dalle luci in modo difficilmente prevedibile.
 
Con lo scopo anche di verificare possibili metodi di contenimento delle infestazioni, negli anni passati un gruppo di lavoro tra Comune di Cesena, AUSL di Cesena, Assosementi, Servizio Fitosanitario Regionale, e COAMS, ha svolto un progetto di ricerca e monitoraggio su diverse aziende e colture.
Tale progetto ha previsto, a seguito della raccolta del seme, l'attivazione di prove di contenimento dei carabidi in cui saranno valutate sia tecniche agronomiche che tecniche di difesa chimica dirette ad abbattere la popolazione dei fitofagi.
La presenza di carabidi negli anni precedenti è stata piuttosto elevata nelle aziende coinvolte nel monitoraggio ed, a seguito della valutazione dei dati raccolti, sarà possibile avere una maggior conoscenza della biologia di questi insetti che infestano le aree pubbliche e private con lo scopo di individuare tecniche a basso impatto ambientale che riducano le infestazioni ed il disagio da essi causato a livelli di accettabilità.
 
CIO' CHE E' IMPORTANTE SAPERE E' CHE..........questi insetti non provocano problemi igienico sanitari per l'uomo e per le sue attività domestiche al di la del mero fastidio per la loro presenza, che peraltro sarà limitata nel tempo.
Nel caso il numero degli insetti fosse molto rilevante, vanno fatte disinfestazioni localizzate, soprattutto sulle parti di confine.
Considerando che sono attratti dalla luce, si consiglia di tenere spente le luci vicine alle abitazioni ed eventualmente posizionarne una in punto distante verso il quale gli insetti saranno attratti e indirizzare la disinfestazione utilizzando prodotti ad uso civile a basso impatto ambientale e di breve durata come potrebbero essere i piretroidi.

Per ulteriori informazioni è stato prodotto un depliant sottoriportato, con la descrizione dell'insetto dove sono riportati alcuni consigli e numeri di telefono utili.

 
 
Per approfondimenti
 
 
 
 
 (231.15 KB)I carabidi delle ombrellifere da seme (231.15 KB).
 
 
 
 
 
 
 
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