Con Cino Pedrelli ci lascia un altro dei grandi protagonisti del mondo culturale di Cesena e della Romagna intera. Appassionato studioso di storia e letteratura della nostra terra fin da giovanissimo, va annoverato fra i padri fondatori della Società degli Studi Romagnoli, e fu a fianco di Augusto Campana nell'ottima realizzazione delle celebrazioni per il V centenario della Biblioteca Malatestiana del 1952. Collaboratore di riviste come La Piè o Il Trebbo, a lui si deve soprattutto la grande attenzione alla figura di Renato Serra, della cui memoria è stato instancabile cultore, diventando fin dal 1981 uno dei principali membri del Comitato per l'Edizione Nazionale dei suoi scritti.
Ma la vivace attività di promotore culturale, portata avanti di pari passo con l'impegno professionale, non gli ha impedito di dedicarsi con passione alla poesia dialettale. Grazie alla sua spiccata sensibilità ci ha regalato composizioni intense, in cui frammenti di vissuto si alternano a ricordi e sogni, resi magistralmente con un dialetto ricco di musicalità e di sentimento. Federico Fellini, in una lettera a lui indirizzata, ha definito le sue poesie "racconti meravigliosi e, come tutto ciò che è meraviglioso, anche profondamente veri".
E' questa l'eredità preziosa che lascia alla sua Cesena, e gliene saremo sempre grati.
Ai figli Annalia e Marco esprimiamo la vicinanza e cordoglio dell'Amministrazione Comunale e dell'intera città.
Il Sindaco di Cesena
Paolo Lucchi
L'Assessore alla Cultura
Elena Baredi
Ufficio stampa
Federica Bianchi