Anche una multa per eccesso di velocità può essere utile per far venire alla luce un caso di evasione fiscale. E' capitato con una Ferrari Testa rossa 'beccata' dal Tutor della Secante: i controlli eseguiti per risalire al proprietario hanno fatto scoprire che era intestata a una signora emiliana ufficialmente senza redditi, ma intestataria non solo del bolide, ma anche di vari immobili di pregio.
E' solo una delle 765 segnalazioni che il Comune di Cesena ha inviato all'Agenzia delle Entrate di Bologna da quando è stato siglato il 'patto anti-evasione' fra la Direzione regionale dell'Agenzia, l'Anci e 275 Comuni emiliano-romagnoli.
I risultati della collaborazione, aggiornati al 31 maggio 2012, sono stati presentati nei giorni scorsi a Bologna. E sulla base di questi dati Cesena si conferma anche quest'anno una delle città più attive nella lotta all'evasione fiscale, collocandosi al quarto posto per numero di segnalazioni inviate (hanno fatto meglio solo Bologna con 1251 segnalazioni, Rimini con 1069 e Ravenna con 798. Ma se si guarda alle somme riscosse grazie a questa attività, Cesena balza al secondo posto, con 1 milione e 80mila euro (prima è Bologna con 2 milione e 280mila euro). Stringendo lo sguardo al solo territorio di Forlì-Cesena, la nostra città fa la parte del leone, visto che le somme recuperate da Palazzo Albornoz costituiscono l'80% dell'ammontare complessivo a livello provinciale (pari a 1 milione e 350mila euro).
"L'alto livello delle maggiori imposte accertate e delle somme recuperate - sottolineano commentano il Sindaco Paolo Lucchi e il Vicesindaco e Assessore al Bilancio Carlo Battistini - testimonia la serietà e l'efficienza con cui operano il nostro settore Tributi e gli altri uffici preposti. Le segnalazioni qualificate che partono dal nostro Comune sono precedute da un'attività istruttoria, che può essere innescata da episodi di vario genere (come il caso della Ferrari multata per eccesso di velocità), ma che è sempre attenta e approfondita. E proprio per questo nella maggior parte dei casi colpiscono nel segno.
Del resto, riteniamo questo impegno nella lotta all'evasione doveroso nei confronti dei tanti cittadini onesti di Cesena, che sono costretti a farsi carico di costi maggiori a causa di chi si sottrae al suo dovere di contribuente. Ci sprona, inoltre, il fatto che dallo scorso anno il 100% delle somme recuperate viene versato al Comune: guardando l'entità delle cifre recuperate si comprende quanto siano importanti per la tenuta della nostra rete di servizi sociali e scolastici. Per questo siamo al lavoro per rafforzare il sistema di controlli, imperniato su un rapporto strutturato con la Guardia di Finanza, che prevede la consegna e la verifica sistematica delle dichiarazioni Isee consegnate in Comune per accedere ad agevolazioni e contributi, l'attività diretta dell'ufficio Tributi per il recupero dell'Ici evasa, le verifiche fatte a partire dalla Polizia municipale, l'accentuazione degli incroci garantiti dalle singole banche dati".
Nei soli primi sei mesi del 2012 sono già 45 i casi segnalati dal Comune di Cesena. La fetta più consistente è rappresentata da 15 accertamenti per omessa dichiarazione Ici, ma ci sono anche irregolarità relative alle revisioni della rendita catastale (4 casi) e alle opere di urbanizzazione (7 casi). In ben 13 casi, infine, la verifica è scattata dopo che era stato riscontrato il possesso di beni e servizi di rilevante valore economico in assenza di redditi dichiarati.
Ufficio stampa
Federica Bianchi