Con l'estate tornano le limitazioni per il consumo dell'acqua potabile. L'ordinanza che le prevede scatterà lunedì 25 giugno e rimarrà in vigore fino al 30 settembre.
"Non siamo ancora in una situazione di emergenza - spiega il Sindaco Paolo Lucchi - e negli ultimi mesi l'apporto di Ridracoli alle nostre forniture idriche è tornato a crescere, dopo un lungo periodo di approvvigionamento ridotto. Ma già da tempo tutti sappiamo che l'acqua non è un bene infinito e che dobbiamo tutelarlo, specialmente durante i mesi più caldi, quando ne aumenta il fabbisogno. Per questo bisogna evitare gli sprechi e razionalizzare i consumi. E. al di là dei divieti e delle prescrizioni, l'ordinanza che entrerà in vigore lunedì ha proprio il significato di invitare tutti a un utilizzo più consapevole della risorsa idrica".
In sostanza, seguendo la formula già adottata negli anni passati, l'ordinanza raccomanda agli utenti dell'acquedotto di limitare il consumo idrico ai soli bisogni igienici e domestici e vieta il prelievo di acqua potabile dalla rete idrica per uso extradomestico nella fascia oraria compresa fra le ore 8 e le ore 21. Rientrano fra le attività vietate l'innaffiamento di orti, giardini, piazzali e il lavaggio degli automezzi, il riempimento di piscine, fontane ornamentali, vasche da giardino.
Anche gli impianti di innaffiamento automatico dovranno essere programmati in modo da evitare inutili sprechi. Per quanto riguarda le fontane pubbliche e private, possono continuare a funzionare solo se dotate di sistemi di ricircolo idrico (e infatti il Comune ha dato disposizioni a Hera e al settore Edilizia Pubblica di chiudere le fontane ornamentali che ne sono prive)
Chi non si adegua agli obblighi contenuti nell'ordinanza rischia una sanzione pecuniaria compresa fra i 25 e i 500 euro.
L'ordinanza contiene anche il suggerimento di alcuni comportamenti utili a risparmiare l'acqua.
I consigli forniti sono molto semplici e facilmente attuabili da tutti, come quelli riportati di seguito:
- Montare dispositivi frangigetto e riduttori di flusso nei rubinetti di casa, che possono consentire un risparmio idrico fino al 50%.
- Non utilizzare acqua corrente per il lavaggio di piatti e verdure, ma servirsene solo nella fase di risciacquo.
- Scegliere la doccia invece del bagno: questo permette un risparmio d'acqua fino al 75%, se si ha l'accortezza di non fare scorrere l'acqua mentre ci si insapona.
Ufficio stampa
Federica Bianchi