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Nevone di febbraio: avviato l'iter per il risarcimento dei danni provocati dai mezzi spartineve

Respinte, invece, le domande di indennizzo legate alla caduta di alberi

Sono partite nei giorni scorsi le comunicazioni di fine istruttoria indirizzate ai cittadini che avevano fatto richiesta di risarcimento al Comune per  i danni subiti durante il periodo del nevone attribuendone, in qualche modo, la responsabilità all'ente.
Complessivamente 130 le domande giunte all'Ufficio Assicurazioni del Comune. Di queste, una quarantina è riferita a danneggiamenti provocati da rami caduti sotto il peso della neve, mentre le restanti riguardano i danni causati dall'attività dei mezzi spartineve.
 
Dopo un'attenta istruttoria, ora  il Comune sta informando i cittadini interessati sul'esito della loro richiesta.
In particolare, vengono respinte le richieste riferite alla caduta di rami: le dimensioni eccezionali della nevicata fanno escludere la responsabilità del Comune, anche tenendo conto del fatto che, di regola, il settore Verde Pubblico interviene, con potature o abbattimenti, ogni volta che le alberature pubbliche presentano problemi di stabilità.
 
Per chi, invece, ha subito danni collegati all'intervento degli operatori spartineve (in molti casi relativi a recinzioni), è già stata attivata la procedura per l'indennizzo, attraverso le compagnie di assicurazione.
Per i danni più limitati - al di sotto dei 1500 euro - il Comune ha deciso di effettuare direttamente il rimborso per accelerare i tempi.

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
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