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Interpellanza sul Caso Verande

la risposta dell'Assessore Moretti e la replica del consigliere Ferrini

 In apertura del Consiglio Comunale di oggi, l'Assessore alle Politiche di qualificazione urbana Orazio Moretti ha risposto all'interpellanza presentata dal Consigliere Luca Ferrini, relativa alla situazione del "caso verande",  anche a seguito dei lavori della Commissione Speciale. Si trasmette la risposta dell'Assessore e la replica del Consigliere Ferrini
 
La risposta dell'Assessore Moretti
Egregio Consigliere Ferrini,
anzitutto volevo ringraziarLa per l'occasione che con la sua interpellanza, offre al Consiglio Comunale di essere aggiornato su una situazione della quale, in varie forme, è stato comunque coinvolto.
Non ultima appunto, quella relativa alla decisione di dar vita alla Commissione Speciale che Lei, a detta di tutti, ha efficacemente presieduto.
Anche perché, come molti ricorderanno, fu durante, ed in seguito ai lavori di quella Commissione, che si stabilirono le nuove norme, in parte inserite nel Regolamento Edilizio ed in parte nella Variante urbanistica approvata lo scorso Dicembre.
Ciò anche, e soprattutto, allo scopo di fornire una possibile soluzione ai numerosi bar e ristoranti che, a seguito del vuoto normativo determinatosi, con la decisione assunta dal precedente Consiglio Comunale nella passata legislatura, erano rimasti senza alcuna prospettiva, se non quella di demolire.   
Detto questo, vorrei precisare che, mentre Lei chiede informazioni su "quali e quante" siano le situazioni in essere attualmente, nel rispondere ai suoi quesiti, non ho ritenuto elegante ed opportuno approfondire la conoscenza di ogni caso specifico.
Ciò anche mutuando e rispettando, lo stesso principio usato durante i lavori della Commissione Speciale, che stabilì, se non ricordo male proprio su sua proposta, che fosse opportuno trattare la generalità delle situazioni, e non i casi specifici.
In ogni caso, sperando che anche Lei trovi questo coerente, posso assicurarle che i provvedimenti necessari ed obbligatori, sono stati assunti e sono in corso, nella piena parità di condizioni.
Venendo ora ai dati numerici, va detto che, nel momento in cui sono state prelevate le pratiche da parte della Procura, cioè nel Gennaio 2009, le autorizzazioni temporanee erano 65, di cui 6 su area pubblica, e 59 in suolo privato, (e in qualche caso erano installati più manufatti " temporanei " autorizzati con provvedimenti disgiunti).
A seguito dei sopralluoghi è stato verificato che due manufatti, seppur autorizzati, non erano mai stati installati, ed un terzo era già stato rimosso, mentre in alcuni casi è stato accertato che erano stati installati ulteriori manufatti in assenza di titolo edilizio.
Le effettive situazioni da  accertare erano dunque 62, e per tutte queste, è stato avviato il procedimento sanzionatorio.
Ancor prima di ricevere l'ordinanza di rimozione, in 4 casi gli interessati hanno chiesto e ottenuto la sanatoria, in quanto conformi alle norme urbanistiche, già prima dell'approvazione della Variante al PRG, mentre sono 5 i casi in cui gli interessati hanno rimosso totalmente e volontariamente le strutture.
Lo stato dell'arte al 31 maggio 2012 è il seguente:
- 16 rimozioni totali
- 5 rimozioni parziali (in quanto 5 con sanatoria accolta per le parti non rimosse)
- 17 richieste di sanatoria "integrale" ( di cui 11 in istruttoria)
- 1 richiesta di sanatoria respinta
- 1 DIA per dar corso alla demolizione (in seguito ad ordinanza scduta).
Ad oggi, restano pertanto 24 le situazioni per le quali non è stata presentata istanza di sanatoria e neppure iniziata la rimozione dei manufatti, (di cui 3 su area comunale).
Per 10 di queste la Giunta ha già approvato le perizie necessarie all'attivazione del procedimento di demolizione d'ufficio, e sono in fase di redazione le altre 14 perizie.
Sono inoltre in fase di notifica, i provvedimenti di limitazione della superficie di somministrazione, per non consentire l'utilizzo, ai fini dell'esercizio, delle superfici  eccedenti oggetto di ordinanza di demolizione.
Per quanto attiene il CONTENZIOSO AMMINISTRATIVO, i ricorsi presentati sono 36, ma in nessuno dei 36 casi, il TAR ha concesso la sospensiva.
In un caso è già stata emessa anche la sentenza "nel merito", che conferma il provvedimento comunale di demolizione.
Il titolare dell'attività (nonché proprietario dell'immobile ) ha presentato richiesta di sanatoria amministrativa, ora in fase istruttoria.
Per quanto attiene il CONTENZIOSO PENALE, sono stati archiviati i procedimenti aperti, per abuso di ufficio, nei confronti dei funzionari comunali, mentre non ci è noto, lo stato dei procedimenti per abuso edilizio, dei titolari delle autorizzazioni.
Infine, relativamente a NUOVI DEHORS, (extra caso verande) ma per effetto del Nuovo Regolamento Edilizio, risultano presentate e rilasciate 4 pratiche che riguardano installazioni "leggere", e una in corso di rilascio, per l'installazione di dehors (tipologia 4 aperto sui lati), e ancora nessuna per la Variante al PRG.
 
La replica del Consigliere Ferrini
Nel ringraziare l'assessore Moretti per la precisione della risposta e delle parole spese per la mia persona, tengo a sottolineare che, in relazione alle difficoltà economiche dovute alla crisi, le attività della Commissione Speciale e dell'Assessorato hanno teso con impegno comune alla salvaguardia dei diritti degli esercenti che, incolpevolmente, si sono visti mettere in discussione rilevanti spazi di lavoro.
Come deve  essere, chi ha agito nella legalità ha avuto e dovrà avere il sostegno della comunità e dell'Amministrazione. Un appello mi permetto di rivolgere: le norme sono state modificate ed è opportuno che tutti gli interessati si rivolgano agli uffici comunali per la messa a norma delle situazioni ancora pendenti (sono ancora 24 su 70), sfruttando le nuove possibilità. L'esperienza della Commissione Speciale, partecipata da esponenti politici e delle categorie interessate, è stata un'esperienza positiva da ripetersi anche in altre occasioni di elaborazione di soluzioni per lo sviluppo della nostra città.
E' un antidoto all'antipolitica. 

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
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