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Ai nastri di partenza il percorso per disegnare la Cesena dei prossimi anni

Prima tappa giovedì 7 giugno con l'incontro "Piano strutturale: il nuovo piano per la città"

L'Amministrazione comunale di Cesena muove il primo passo verso la definizione del nuovo Piano Strutturale, lo strumento di pianificazione che dovrà guidare le scelte urbanistiche dei prossimi anni. E lo fa avviando un percorso di confronto partecipato, con l'intento di coinvolgere tutta la città in una riflessione sul suo futuro assetto.
Ad aprire questa fase sarà l'incontro "Piano strutturale: il nuovo piano per la città", che si terrà giovedì 7 giugno, a partire dalle ore 9.30 nella suggestiva cornice della chiesa di Santa Cristina, in via Chiaramonti.
Già fin da ora vengono posti in primo piano alcuni temi strategici che dovranno essere affrontati nel processo di pianificazione: la riduzione del consumo di suolo, l'housing sociale, la bioedilizia e il risparmio energetico. Ma, soprattutto, la sfida che l'Amministrazione si pone è quella di "affrontare la crisi con la seconda ricostruzione della città".
"Le difficili circostanze attuali - spiega il Sindaco Paolo Lucchi -  ci impongono di utilizzare un alfabeto diverso rispetto al passato anche nel disegnare la città. Non possiamo più affidarci solo al "già visto, già discusso", ma dobbiamo cercare nuove strade, battendo il terreno della fantasia, della creatività, del coraggio. E ciò senza perdere di vista i nostri valori fondamentali, quelli che costruiscono e rafforzano una comunità. Perché non dobbiamo dimenticare che la città che disegniamo ora sarà quella che consegneremo ai nostri figli, e questo deve spronarci a superare le criticità di oggi per non costringere i cesenati di domani a farsene carico. Per quanto ci riguarda, noi pensiamo che a Cesena si debba costruire meno rispetto al passato e soprattutto meglio, con maggiore attenzione - con un'attenzione totale, dovendo aggettivare il concetto - al tema della sostenibilità, del risparmio energetico, della sicurezza".

"La fase partecipativa che stiamo per avviare - chiarisce l'Assessore Orazio Moretti - è propedeutica alla predisposizione dei nuovi strumenti urbanistici: il Piano Strutturale Comunale, il primo Piano Operativo e il Regolamento Urbanistico Edilizio. Questi nuovi strumenti, una volta approvati, andranno a sostituire l'attuale Piano Regolatore e le sue norme, rendendo finalmente coerente la nostra disciplina urbanistica alla Legge Regionale.  Si tratta di impegno preso dal Sindaco e dalla Giunta col Piano di Mandato, e che intendiamo mantenere, sperando di arrivare almeno all'adozione del Piano Strutturale entro la fine della legislatura. Partiamo con un primo indice di argomenti strategici, per avanzare le prime idee, e le prime proposte, sulle quali ci aspettiamo indicazioni e suggerimenti dai vari attori della città. Inevitabilmente, il punto di partenza non può essere che l'esame della situazione attuale, per vedere quanto è già stato fatto, se le previsioni sono state rispettare, in che modo la crisi economica  in atto sta influendo sull'attuazione dei progetti. Verificare l'attuazione del PRG 2000 è indispensabile per ricercare le risposte ad un giusto ed equilibrato futuro per la nostra città. Ma sappiamo già che, per andare avanti, occorrerà un piano innovativo, coraggioso, di reale prospettiva. Innovativo perché, a differenza delle continue dilatazioni della città che ogni PRG del passato ha sempre prodotto, il nuovo Piano dovrà fare la scelta fondamentale di limitare l'uso di nuovo suolo. Coraggioso perché bisognerà rivedere alcune scelte del passato che non hanno trovato la giusta localizzazione, ed ammettere che le previsioni di allora si sono rivelate forse abbondanti. Di reale prospettiva perché, sia per i cittadini, sia per le imprese, rispetto ai soli aspetti quantitativi, è determinante introdurre nuovi parametri qualitativi per riuscire a interpretare e anticipare le nuove esigenze della città".
 
 
I dati di attuazione del Prg 2000
I dati riferiti all'andamento edilizio dal 2005 a fine 2011, evidenziano un avvio molto differenziato delle espansioni  residenziali e produttive: in particolare, quello  produttivo risulta molto rallentato, mentre appare più significativo quello delle attuazioni residenziali. Una possibile spiegazione può essere rintracciata nell'andamento del Pregresso del PRG 85,  approvato e realizzato per circa 160 sui 202 ettari previsti di aree produttive e 10 su 22  ettari di previsione di residenziale. Per quanto riguarda le aree inserite nel Prg 2000, ne sono state approvate (e sono in itinere) una quota di superficie utile lorda pari a circa il 48%, anche se non vi è certezza sulla loro effettiva realizzazione, mentre non è ne stata ancora richiesta l'approvazione e l'utilizzo del 52% delle superfici. Nelle aree residenziali si prevedeva la cessione di aree pubbliche  fra cui aree per alloggi sociali.  Sono state convenzionate per la sola residenza cessioni di aree pubbliche aggiuntive per un totale di 28 ettari ( cintura verde e servizi pubblici). Undici aree di trasformazione residenziali già approvate  hanno l'obbligo di cedere lotti al Comune per la realizzazione di 130 alloggi sociali. Sono stati già terminati dalle ditte assegnatarie 22 alloggi. Peraltro, alla luce della crisi degli ultimi anni, la concreta realizzazione e conclusione della edificazione e dei relativi servizi si attesta su quantità più basse del previsto.
 
Il convegno di giovedì 7 giugno
I lavori saranno aperti, alle ore 9.30 dall'introduzione del Sindaco Paolo Lucchi. A seguire, interverrà la Dirigente del Settore programmazione urbanistica Anna Maria Biscaglia che illustrerà "L'attuazione del Prg 2000 tra bolla edilizia e crisi", mentre l' Assessore alle politiche di riqualificazione urbana Orazio Moretti si concentrerà su "Indirizzi e proposte per il nuovo Piano Strutturale Comunale".
Si aprirà poi un momento di confronto, al termie del quale prenderà la parola Piergiorgio Vitillo, docente del Politecnico di Milano e membro della Consulta tecnico-scientifica per il nuovo Piano di Milano. Concluderà i lavori Roberto Gabrielli, dirigente del Servizio pianificazione urbanistica, con un intervento dal titolo "Paesaggio e uso sostenibile del territorio della Regione Emilia-Romagna".

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
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