Arriva nuova 'rossa' per la gioia dei filatelici. Dal 28 aprile, infatti, la corrispondenza del Comune di Cesena sarà contrassegnata da un'affrancatura personalizzata, raffigurante l'elefantino malatestiano, e caratterizzata dal colore rosso storicamente impiegato per questo genere di impronte (da qui la definizione di 'rosse').
L'elefante malatestiano che campeggia sulla porta di ingesso dell'Aula del Nuti è ormai diventato un marchio distintivo di Cesena, ed è stato quasi naturale sceglierlo anche per questo utilizzo.
Cesena Malatestiana torna, dunque, a essere protagonista anche nel mondo della filatelia, dove aveva fatto il suo ingresso nel 2008 con l'emissione del francobollo dedicato alla Biblioteca Malatestiana.
L'avvio di questa nuova forma di affrancatura coincide con il 31° congresso nazionale dell'Aicam (Associazione italiana collezionisti di affrancature meccaniche), che Cesena ospiterà il 28 e 29 aprile nei padiglioni fieristici di Pievesestina in concomitanza con la manifestazione "Cefilnum", promossa dal Circolo culturale filatelico e numismatico "Ennio Giunchi. Si tratta di un ritorno nella nostra Città, dopo oltre vent'anni (Cesena ospitò il precedente Congresso del 1989).
Per l'occasione saranno esposte una trentina di collezioni di 'rosse' organizzate in oltre settecento fogli, che spaziano in un gran numero di soggetti, dalla Jugoslavia al campeggio, dalla birra Peroni ai funghi, dalle curiosità zoologiche alle terme.
Cosa sono le affrancature meccaniche
Le affrancature meccaniche sono quelle impronte, in genere rosse, che sostituiscono i francobolli nelle corrispondenze dei grandi utenti, come ditte, banche e comuni. Rappresentano una specializzazione all'interno del collezionismo postale.
Contrariamente a quanto si crede, il sistema è piuttosto antico: è stato introdotto agli inizi del Novecento; in Italia è giunto nel 1927 ed è tuttora operativo.
Ufficio stampa
Federica Bianchi