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Forniture idriche a Cesena: in calo l'approvvigionamento di Ridracoli

Continua a essere limitato l'apporto di Ridracoli alle forniture idriche di Cesena.
 
Nel mese di marzo, su 569.658 metri cubi d'acqua distribuiti a Cesena, solo il 34% (pari a 196.514 metri cubi d'acqua) è arrivata dall'invaso, mentre la parte restante (pari a 373.144 metri cubi d'acqua) è stata fornita dalle fonti locali. E' quanto emerge dai dati sulle forniture idriche comunicati mensilmente da Romagna Acque.

A completare l'informazione, viene sottolineato che, per migliorare la qualità idrica a Cesena, nel periodo gennaio-marzo 2012 una quota di acqua prelevata dai pozzi (circa 452mila metri cubi) è stata immessa nella rete dell'Acquedotto della Romagna, mediante apposito by - pass, miscelandolo con la risorsa proveniente da Ridracoli.

La situazione attuale è completamente capovolta rispetto a quello che avveniva nel marzo di un anno fa, quando la fornitura da Ridracoli costituiva ben il 92% dell'intero consumo cesenate.

"Purtroppo, - sottolinea il Sindaco Paolo Lucchi - nonostante le nevicate eccezionali che hanno colpito il nostro territorio, durante l'inverno  non si sono registrate precipitazioni sufficienti per rimpinguare adeguatamente il livello d'acqua nella diga, che rimane ancora molto basso. Questo costituisce un elemento di forte preoccupazione, specialmente per i mesi futuri.
 
Se si riproporrà l'andamento climatico degli anni scorsi, caratterizzato da un'accentuata siccità estiva, e con la diga che non è riuscita a immagazzinare scorte d'acqua durante l'inverno, rischiamo di dover far fronte a una situazione molto difficile.
 
Non voglio essere allarmista, però credo importante che fin da ora ognuno cerchi di risparmiare l'acqua, evitando sprechi di questa risorsa preziosa".

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
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