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Il Comitato Utenti del Comune di Cesena entra nel pieno delle sue funzioni

con il disciplinare che ne regola l'attività

Entra nel pieno delle sue funzioni il Comitato utenti del Comune di Cesena, istituito nell'autunno 2011. Nei giorni scorsi, infatti, la Giunta Comunale ha approvato il disciplinare che definisce ufficialmente la composizione, le modalità di funzionamento, le competenze del nuovo organismo, in coerenza con le finalità individuate dall'Amministrazione. Tale disciplinare è frutto del confronto nella competente commissione consiliare e con le parti interessate.

"Abbiamo promosso la creazione del Comitato utenti - ricordano il Sindaco Paolo Lucchi e il Vicesindaco Carlo Battistini - con l'intento di instaurare un dialogo costruttivo  con la società civile e accrescere il rapporto di fiducia fra cittadini e Comune, in un'ottica di sempre maggiore trasparenza e partecipazione. In particolare, miriamo a un maggior coinvolgimento dei cittadini, accanto all'Amministrazione e al personale comunale, nella verifica dei servizi erogati attraverso le società partecipate e della loro effettiva risposta ai bisogni dell'utenza. E per farlo, intendiamo costruire insieme (ricorrendo anche a strumenti come le indagini di soddisfazione) un metodo di misurazione quantitativa e qualitativa  che abbia una maggiore credibilità politica (nel senso più ampio del termine) e che possa essere utile per indirizzare concretamente le decisioni e l'effettivo miglioramento dei servizi pubblici".

Secondo le indicazioni contenute nel disciplinare appena approvato, il Comitato utenti sarà composto da membri di diritto e membri designati. Ne faranno parte di diritto il Sindaco - che lo presiede -, il Vicesindaco, l'Assessore di riferimento dell'ambito di attività delle società di volta in volta considerate (ad esempio, per Atr e Start Romagna è competente l'Assessore alla Mobilità, l'attività di Hera riguarda l'Assessore alle Politiche Ambientali, ecc.),  i capigruppo consiliari, il coordinatore del collegio dei presidenti di Quartiere e un rappresentante di ciascun Quartiere.
A completare il quadro i rappresentanti delle associazioni di categoria imprenditoriali (uno per ogni categoria), dei sindacati, delle associazioni dei consumatori, degli organismi di partecipazione scolastica e universitaria e di altre eventuali associazioni "costituite e iscritte ad appositi albi, portatrici di interessi generali o delegate a questo da organismi di rappresentanza di associazioni costituiti nel territorio comunale".
Formalmente, a nominare i componenti del Comitato sarà il Sindaco, che naturalmente si baserà sulla designazione effettuata dai vari soggetti rappresentati. Il Comitato resterà in carica per tutta la durata del mandato del Sindaco.

Non possono far parte del Comitato come membri designanti dipendenti del Comune o delle società che erogano i servizi. La partecipazione al Comitato non prevede alcun compenso.
Articolato il ventaglio di attività affidate al Comitato degli utenti, che per svolgerle potrà organizzarsi in commissioni e gruppi di lavoro, avvalendosi anche dell'apporto di esperti esterni. Fra i suoi compiti quello di definire gli indicatori di efficienza, quantità e qualità dei servizi (in accordo con i soggetti gestori e nell'ambito dei vincoli contrattuali esistenti), e di promuovere indagini di customer satisfaction da parte del gestore, proponendone e concordandone gli aspetti salienti da considerare. Sarà chiamato, inoltre a individuare i bisogni e le problematiche degli utenti del servizio, prendendo in esame le richieste e le segnalazioni che arriveranno: fra le altre cose, per facilitarne l'invio, sarà predisposto un apposito sito internet.  
 
Avrà funzioni consultive nei confronti delle partecipate del Comune, con particolare riferimento alle tematiche attinenti la Carta del servizio adottata dal Gestore, la Convenzione di affidamento, l'articolazione tariffaria e, più in generale, le questioni concernenti la tutela del consumatore. Infine, potrà formalizzare proposte agli organi delle partecipate comunali sui più diversi aspetti che riguardano la gestione e lo sviluppo delle politiche di tutela del consumatore.
L'intenzione è di svolgere le riunioni almeno una volta ogni due mesi, con la possibilità di incontri più ravvicinati in caso di necessità.
E già è fissato il primo appuntamento, convocato per giovedì 19 aprile,per iniziare ad analizzare i servizi pubblici locali.

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
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