Dal 16 marzo è in vigore il Codice della convivenza civile, un documento composto da 60 articoli, contenente tutte le norme che mirano a salvaguardare la serena convivenza fra i cittadini e la fruibilità dei beni comuni. Le tematiche disciplinate spaziano dal decoro ambientale alla quiete pubblica, dalla sicurezza urbana alla tutela dell'ambiente e del patrimonio pubblico.
Un capitolo speciale è poi dedicato al benessere degli animali.
Il titolo più corposo del Codice è quello dedicato alla 'Polizia Urbana', che comprende tutte le norme relative a decoro e quiete pubblica, tutela dell'ambiente, uso degli spazi pubblici.
Sul versante della tutela dell'ambiente, si definiscono i comportamenti da seguire per le concimazioni e l'irrorazione di diserbanti, la pulizia dei fossati, le operazioni di spurgo dei pozzi neri, l'emissione di odori, gas, vapori, e fumi, le verniciature, la prevenzione degli incendi. Un articolo è dedicato anche allo sgombero della neve e alla rimozione dei ghiaccioli che si formano su gronde e terrazzi.
Il capitolo di ciò che è vietato sul suolo pubblico comprende tutti quei comportamenti che si possono configurare come vandalismo (imbrattamenti, danneggiamento degli arredi urbani, ecc.) o che possono compromettere l'integrità di monumenti e arredi urbani.
Sul fronte del benessere animale, vengono riportate una serie di regole per la corretta conduzione sia degli animali di compagnia sia degli animali da cortile. In questa parte del Codice sono riportate anche tutte le norme relative al canile e al suo funzionamento e alla gestione delle colonie feline.
Le violazioni al Codice prevedono una sanzione amministrativa che può andare da un minimo di 50 a un massimo di 500 euro e, se necessario, l'obbligo di ripristino dello stato dei luoghi.
A vigilare sul rispetto delle norme contenute nel Codice è chiamata, in primo luogo, la Polizia Municipale, ma l'accertamento può essere eseguito anche dalle forze di Polizia e, limitatamente alle materie di specifica competenza, da altri funzionari comunali o di enti e aziende erogatori di servizi pubblici.
Il Codice della convivenza civile è pubblicato nella pagina dei Regolamenti comunali, fra quelli di competenza dei settori Polizia municipale e Tutela dell'Ambiente e del Territorio.