Passo in avanti per l'inserimento dell'area di Formignano nel Parco Museo delle Miniere di Zolfo delle Marche. La Commissione Ambiente della Camera ha accolto con voto unanime la proposta di modifica del testo di legge avanzata dall'onorevole Sandro Brandolini, che prevede l'ampliamento dell'area di competenza del Parco Museo anche alle miniere di zolfo dei Comuni di Cesena e Urbino e il cambio di denominazione in "Parco Museo delle Miniere di Zolfo delle Marche e dell'Emilia - Romagna" .
Con questo atto si apre l'iter che dovrebbe portare all'approvazione definitiva del provvedimento alla Camera, per poi passare al Senato.
E' stato lo stesso onorevole Brandolini a comunicare la notizia al Sindaco Paolo Lucchi, che da consigliere regionale aveva supportato la richiesta in tal senso dell'Amministrazione comunale di Cesena portandola all'attenzione della Giunta regionale, mentre in parallelo l'onorevole Brandolini si attivava presso il Ministero dei Beni Culturali.
"E' dall'ormai lontano 2006 che stiamo seguendo questo progetto - sottolineano il Sindaco Lucchi e l'onorevole Brandolini - e finalmente lo vediamo rimettersi in moto. Ottenere l'inserimento di Formignano nel Parco Museo già costituito nelle Marche non è solo un riconoscimento formale. Entrare a far parte di questo organismo, che opera con l'obiettivo di conservare e valorizzare l'eredità storica, culturale e ambientale dei siti minerari, ci fa sperare in nuove prospettive anche per il nostro Museo delle Miniere, che purtroppo negli ultimi tempi ha subito una battuta di arresto per mancanza di risorse.
In questo modo, infatti, contiamo di avere maggiori opportunità nell'accesso ai finanziamenti nazionali e comunitari e, allo stesso tempo, una maggiore incisività nelle azioni di valorizzazione dei siti interessati. Non siamo ancora arrivati al traguardo, ma crediamo che ormai sia a portata di mano".
"Ringrazio l'onorevole Brandolini - aggiunge il Sindaco di Cesena - per l'impegno che ha continuato a dedicare a questo tema, e che finalmente riesce ad andare avanti anche per merito della sua tenacia".
Ufficio stampa
Federica Bianchi