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Il maxiemendamento al Bilancio di previsione 2012

21 marzo 2012

Linee guida confermate, ma numeri rivisti in modo sostanzioso, alla luce del conto salato presentato dalla neve e delle nuove previsioni riferite al Fondo di riequilibrio.
Uscita dall'emergenza di febbraio, la Giunta comunale di Cesena ha ripreso in mano la proposta di bilancio licenziata a gennaio per aggiornarla alle nuove esigenze con un maxiemendamento.
Fra le novità salienti, anche lo stanziamento di maggiori risorse a sostegno del rilancio dell'economia (in tutto 700mila euro), e un'ulteriore riduzione delle spese legate alla macchina comunale, pari a 1 milione e 183mila euro.

COSA È CAMBIATO
Rispetto al gennaio scorso, il Comune di Cesena si trova a dover far fronte, a causa della neve, a maggiori costi per 16 milioni e 441.000 euro, così articolati:
- Rimozione neve e ripristino danni (spesa corrente) € 7.251.000
- Mercato Ortofrutticolo (rimborso assicurativo a F.O.R.)  € 2.800.000
- Circolo tennis (rimborso assicurativo a Valore Città) € 150.000
- Ripristino altri danni edifici e strade (rinviati) € 5.280.000
Si registrano, poi, minori entrate (da scuole e parcheggi) per  € 290.670

Inoltre, rispetto alle previsioni di gennaio, le risorse provenienti dal Fondo di Riequilibrio risultano decurtate di altri  3 milioni e 400.000 euro, con una diminuzione di un ulteriore 10% che si aggiunge al 30% in meno già previsto rispetto al Fondo 2011. Rispetto allo scorso anno Cesena riceverà 10 milioni e 270mila euro in meno, con un taglio pari al 38,52%.

LE NUOVE PREVISIONI IN ENTRATA E IN USCITA
Questo quadro determina consistenti modifiche nella manovra sia per le entrate che per le uscite.
Le entrate correnti passano dai 79.063.000 euro previsti prima della neve agli attuali 86.626.000 euro.
Le spese correnti passano dai 77.230.000 euro ante neve a 84.793.000 euro, con un aumento di  7 milioni e 563mila euro. Ma, in realtà, l'aumento di spesa ammonta a 8 milioni e 95.200 euro, determinati dall'emergenza neve, ma anche da un incremento degli stanziamenti a sostegno dell'economia. La differenza è coperta da un'ulteriore riduzione dei costi gestionali pari a 532mila euro, che si aggiunge a quella già prevista nella manovra di gennaio.

L'IMU
Di fronte alla necessità di reperire maggiori risorse, il Comune di Cesena conferma la decisione di non aumentare l'addizionale Irpef e le tariffe per i servizi a domanda individuale.
Viene mantenuta anche la scelta di applicare l'aliquota di base (4 per mille) per l'Imu sulla prima casa e, accogliendo le indicazioni arrivate dopo il dibattito in Consiglio Comunale, l'aliquota per i fabbricati agricoli strumentali viene portata da 2 a 1 per mille.
Il maggiore gettito necessario sarà recuperato dall'applicazione dell'aliquota massima consentita (pari al 10,6 per mille) per le seconde case e per le unità immobiliari destinate ad attività (negozi, laboratori, terreni edificabili, terreni agricoli, ecc.). Unica eccezione le abitazioni affittate a canone concordato, per le quali l'aliquota è fissata al 7,6 per mille.
La strada scelta è quella che più si avvicina, pur con dei limiti, ai criteri di una piccola 'patrimoniale'.
Sulla base di queste aliquote, l'Imu a Cesena ha un valore di circa 51 milioni d 298mila euro e determinerà per il Comune un gettito stimato intorno ai 34 milioni e 633mila euro, mentre allo Stato andranno 16 milioni 665mila euro.
 "Siamo consapevoli - sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e il Vicesindaco Carlo Battistini - di chiedere un contributo forte ai cesenati. D'atro canto, non avevamo molte alternative, di fronte alla scelta del Governo di scaricare una quota consistente del debito pubblico sui Comuni, con un orientamento che ci fa fare molti passi indietro rispetto alle promesse di federalismo.  Se il gettito Imu si rivelerà eccedente rispetto al fabbisogno ordinario del Comune, già da ora ci impegniamo a ridurre nel 2013 la pressione tributaria a carico dei cesenati. Un ordine del giorno della Giunta contenente queste indicazioni sarà proposto al Consiglio comunale e conterrà un impegno formale in questo senso".

LE ALTRE ENTRATE
Confermato la drastica diminuzione dell'entità dei trasferimenti, che per il 2012 ammonteranno a 7milioni e 703mila euro contro i 27 milioni e 433mila euro del 2011, con una diminuzione dell'71,9%.
Calano del 91% i trasferimenti statali, che nel 2012 scendono a 2 milioni e 93mila euro contro i 23 milioni 550mila del 2011.
I trasferimenti regionali passano da 2,5 milioni a 3,7 milioni, ma solo in virtù dei 2 milioni e 450mila euro messi a disposizione per l'emergenza neve, altrimenti anche questa voce sarebbe in discesa.
Per quanto riguarda i servizi a domanda individuale, è confermata la scelta di non aumentare le tariffe. E questo, nonostante l'aumento dei costi vivi a cui deve far fronte il Comune. Per questo la percentuale di copertura di molti dei servizi registra una diminuzione: è il caso degli asili nido (dal 31,15 al 25,55%), delle mense delle scuole per l'infanzia (92,98 all'84,35%) delle mense per le scuole elementari e medie (dal 76,26 al 68,94%).
Naturalmente, il Comune di Cesena ribadisce il proprio impegno alla lotta all'evasione fiscale e al fenomeno degli affitti irregolari. Anche nel 2012 proseguirà la collaborazione con la Guardia di Finanza, con l'invio di tutte le dichiarazioni Isee per un controllo incrociato dei dati, e con l'Agenzia delle Entrate.

LE SPESE
Accanto alla ricerca di maggiori risorse, l'Amministrazione Comunale ha lavorato per individuare ulteriori misure di contenimento della spesa corrente, che viene ulteriormente limata di 532mila euro in aggiunta ai 651mila euro già previsti a gennaio. Complessivamente, il taglio ammonta a 1 milione e 183mila euro.
I nuovi tagli riguardano:
Assunzioni tempo determinato - 280.000
Turnover personale - 200.000
Servizi ASP scuole - 20.000
Forniture mense scuole - 32.000
Totale - 532.000

Fa da contraltare una serie di aumenti, in cui la parte preponderante è costituita dalle spese legate all'emergenza neve, che ammontano a 7 milioni e 251mila euro, così articolate:
Spese emergenza rendicontate                               2.450.000
Rimozione neve viabilità                                              500.000
Ripristino danni viabilità                                           3.265.000
Verde pubblico                                                             354.000
Edifici scuole                                                                350.000
Edilizia pubblica e cimiteri                                            300.000
Protezione civile                                                            32.000
Totale                                                                       7.251.000

SOSTEGNO ALLA CRESCITA
Nonostante le difficoltà, l'Amministrazione Comunale di Cesena non rinuncia alla volontà di portare avanti una politica forte a sostegno del rilancio dell'economia e del lavoro e incrementa l'impegno economico in questa direzione.
Con  il maxi emendamento non solo vengono mantenuti gli stanziamenti già previsti, ma se ne aggiungono altri, portando la somma complessiva a 700mila euro.
* Di questi, 200mila euro saranno destinati alle nuove imprese giovanili, per aiutare le nuove idee imprenditoriali a partire dall'università, individuando anche spazi da dedicare all'incubazione di impresa.
* Altri 200mila euro (50mila in più rispetto alle previsioni iniziali) sono destinati per  il credito alle piccole e medie imprese e per la stabilizzazione del lavoro. In particolare, Il fondo, finalizzato all'accesso al credito per le imprese o all'abbattimento del tasso di interesse, viene implementato con una parte vincolata a quelle imprese che attivano nuovi contratti di lavoro a tempo indeterminato o stabilizzano i precari presenti in azienda.
* Confermati i 100mila euro stanziati per il centro storico e le sue attività economiche, con l'obiettivo di mettere a  disposizione di risorse per promuoverli e valorizzarli del centro storico e delle attività economiche. Resta la condizione che a questo stanziamento corrisponda un pari importo da parte dei privati (imprese o associazioni di categoria). Tali somme verranno convogliate in Zona A
* Infine, arriva uno stanziamento di 200mila euro per la nuova occupazione stabile Per ogni contratto di lavoro a tempo indeterminato o di durata continuativa almeno pari a 12 mesi, vengono erogati contributi; i contratti devono essere attivati nei confronti di disoccupati o inoccupati in cerca di prima occupazione.

GLI INVESTIMENTI
La somma destinata agli investimenti aumenta di 1 milione e 190mila euro rispetto alle previsioni di gennaio, portando la somma complessiva a ammonta a 23.994.856 euro.
La somma aggiuntiva servirà alle riparazioni più urgenti dopo i danni provocati dalla neve (compreso il Carisport) per un importo di 1 milione e 80mila euro, mentre i restanti 110mila euro serviranno per la riqualificazione delle fermate autobus (con finanziamento regionale)
Per il resto, rimangono inalterate le principali previsioni di investimento, fra cui spiccano i 2 milioni per la gronda/bretella, i 900mila euro per l'ampliamento della scuola materna di San Vittore, i 3 milioni e 100mila euro per piazza della Libertà, i 700mila euro per gli allestimenti della Grande Malatestiana, i 2 milioni e 270mila euro destinati alla sicurezza stradale nei quartieri.  

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
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