Più anziana, con famiglie sempre più piccole e meno visite della cicogna: Cesena si presenta così secondo i dati dell'andamento demografico 2011, appena elaborati dall'Ufficio Statistica del Comune.
Al 31 dicembre 2011 la popolazione cesenate risultava di 97.484 abitanti (+ 428 rispetto al 2010), con una prevalenza femminile (51,6% del totale).
Nell'arco dei 12 mesi si sono contati 822 nuovi nati, con una flessione rispetto al 2010, quando erano stati 869. Fra questi si contano 168 bimbi di nazionalità straniera, confermando così il fatto che le donne di origine estera hanno un tasso di fecondità maggiore (più del doppio) rispetto alle italiane.
Ma se nascono meno bambini, continua a crescere il numero degli anziani: oggi i cesenati over 65 costituiscono il 23% della popolazione, mentre quelli con più di 75 anni hanno raggiunto ormai l'11,7%. E se a livello nazionale il rapporto fra giovani ed anziani è del 144% (vale a dire che ci sono 144 anziani ogni 100 giovani), nel nostro Comune arriva addirittura a quota 180%, facendo conquistare al nostro territorio la palma di una delle regioni più vecchie d'Europa.
Continua a crescere il numero delle famiglie (arrivato a quota 41.636), ma le loro dimensioni sono sempre più piccole: oggi la composizione media è di 2,34 unità (nel 1980 era di 3,24), mentre il numero dei nuclei composti da una sola persona sono ormai più di 13.500 e rappresentano il 32,5% di tutte le famiglie (nel 2000 erano il 25%).
Se i single aumentano, diminuiscono i matrimoni: quelli celebrati nel 2011 sono stati 259, con un calo di 31 unità rispetto al 2010. Il tasso di nuzialità (cioè il numero di matrimoni ogni mille residenti) si assesta a quota 2,66, contro il 4,57 del 2000.
Una curiosità: a Cesena le vedove sono 5 volte più numerose dei vedovi (6490 contro 1178). Del resto, anche fra gli ultracentenari, 30 sono le esponenti del gentil sesso, mentre gli uomini sono solo 4.
In calo il numero di quelli che decidono di trasferirsi a Cesena (non solo stranieri, ma anche italiani provenienti da altri territori): nel 2011 sono stati 2562, quasi 300 in meno dell'anno precedente.
La popolazione straniera, pur continuando ad aumentare (ha raggiunto quota 9.507, contro i circa 9000 di fine 2010), lo fa con ritmi meno sostenuti rispetto agli ultimi anni: di fatto, si è tornati ai livelli di crescita del 2006. La comunità più numerosa è oggi quella rumena, che con i suoi 1284 rappresentanti ha superato quella albanese (1194 unità). A seguire quella marocchina (973 unità) e quella bulgara (835 unità). Complessivamente, il 56% dei residenti stranieri è di origine europea (fra comunitari ed extracomunitari), mentre il 30% è di origine africana.
Il quartiere più popoloso si conferma l'Oltresavio, con oltre 19mila residenti, seguito dal Cervese Sud (13.448) e il Centro Urbano (12.130).
"Le elaborazioni dell'Ufficio Statistica - commentano il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore alle Politiche per il Benessere dei cittadini Simona Benedetti - ci forniscono sempre informazioni preziose per capire come cambia la città e quali potranno essere le sue nuove esigenze. Il dossier sull'andamento demografico 2011 non fa eccezione, e ci fornisce molti elementi su cui riflettere, come ad esempio il rallentamento del flusso d'immigrazione, che probabilmente indica come anche Cesena sia diventata meno attrattiva sotto i colpi della crisi. In particolare, il fenomeno dell'invecchiamento della popolazione, in atto da tempo, sta assumendo un peso sempre maggiore e introduce nella nostra società modifiche forti, di cui si deve tener conto anche nella definizione dei servizi. Vero è che a fini statistici si considerano anziani tutti quelli che hanno superato i 65 anni, mentre noi sappiamo che molti fra quanti hanno raggiunto questo traguardo sono ancora attivi e ben inseriti, anzi spesso la loro presenza costituisce un sostegno essenziale per la famiglia. Ma la vita si è allungata ben oltre, e a Cesena ogni 9 abitanti uno ha più di 75 anni. Non solo: il 12,7% delle famiglie (pari a oltre 5mila unità) è costituito da grandi anziani che vivono da soli o in coppia".
"Si tratta di un fenomeno che merita particolare attenzione - sottolineano Sindaco e Assessore -, e in questo senso ci danno una mano anche le nuove tecnologie. Grazie al Sit (Sistema Informativo Territoriale) del Comune di Cesena è stato possibile fare una mappatura degli anziani che vivono completamente soli (cioè senza badanti, senza figli che abitano nello stesso caseggiato, ecc.) delineandone la distribuzione sul territorio comunale e fornendo altre informazioni: sono oltre 1500 quelli che vivono in queste condizioni e che si concentrano in particolare nel centro urbano. Si tratta di uno strumento particolarmente utile, perché può agevolare la predisposizione di interventi mirati. Pensiamo solo all'uso che avremmo potuto farne durante il periodo dell'emergenza neve, quando molti, anche in città, si sono trovati impossibilitati ad uscire e hanno avuto bisogno di un supporto dall'esterno".
Ufficio stampa
Federica Bianchi