I soggiorni all'estero "alla pari" sono una buona opportunità per migliorare la propria conoscenza delle lingue straniere e per trascorrere alcuni mesi all'estero senza grosse spese.
Il contratto è un accordo di prestazioni corrispettive in cui le ragazze svolgono attività di baby-sitting, aiuto nelle faccende domestiche più leggere; in cambio ricevono vitto, alloggio per tutta la durata del soggiorno e un pocket money settimanale, che varia da paese a paese.
La durata dell'impegno solitamente va da un minimo di 4 mesi a un massimo di un anno. Spesso le famiglie richiedono alla ragazza "au pair" un periodo di permanenza corrispondente a quello dell'anno scolastico. Soggiorni più brevi (2, 3 o 4 mesi) sono proposti solo nel periodo estivo oppure da agosto/settembre a Natale.
Per essere collocati alla pari ci si può rivolgere alle organizzazioni private che operano nel settore (si tratta di enti di varia natura: dalle associazioni culturali ai tour operator) che fungono da intermediari tra gli interessati e le famiglie che hanno avanzato richieste di un ospite au pair. Tra la agenzie di collocamento alla pari alcune non applicano alcuna tassa di partecipazione a programma da parte di cittadini stranieri (soprattutto in Gran Bretagna).
Tutte le agenzie italiane richiedono, per il servizio di intermediazione offerto, una quota d'iscrizione e, nella maggior parte dei casi, una di partecipazione al programma.