Testo della lettera inviata questa mattina dal Sindaco di Cesena Paolo Lucchi al Presidente della Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per la Regione Emilia-Romagna Luigi Di Murro, in merito al riferimento al Comune di Cesena contenuto nella relazione che il dottor Di Murro ha tenuto il 23 febbraio a Bologna in occasione della cerimonia di apertura dell'anno giudiziario.
Gent.mo Presidente,
Le scrivo per segnalarLe la sorpresa mia personale e del Comune di Cesena in merito al contenuto della sua relazione di apertura generale dell'anno giudiziario 2012, nella quale ha indicato il Comune di Cesena come esempio di situazione irregolare perché "ha presentato per l'ultimo triennio solo i conti giudiziali dei 12 presidenti di quartiere (....), mentre non risultano presentati i conti giudiziali dell'economo comunale ne' quelli dei consegnatari dei beni" e perché risulterebbero "accesi singoli conti correnti bancari per la gestione dei fondi assegnati" a favore dei Presidenti di Quartiere.
E' opportuno e necessario entrare nel merito delle sue contestazioni che non concordano con quanto risulta agli atti dei nostri uffici.
Rispetto alla prima contestazione, preme sottolineare che il Comune di Cesena ha sempre inviato entro i termini di legge tutti i conti resi dagli agenti contabili, compreso l'economo comunale, e dai consegnatari dei beni oltre ai conti relativi ai consegnatari di azioni, ai concessionari ed agenti della riscossione.
Più precisamente, nell'ultimo triennio tali trasmissioni sono state effettuate come segue:
o anno 2008: raccomandata con ricevuta di ritorno inviata in data 22 giugno 2009 (pgn 0033859/09 del 18 giugno 2009) ricevuta dalla sezione giurisdizionale corte conti di Bologna il 23 giugno 2009;
o anno 2009: pacco per posta celere inviato in data 29 giugno 2010 (pgn 0040455 del 22 giugno 2010) ricevuto dalla sezione giurisdizionale della Corte dei Conti di Bologna in data 30 giugno;
o anno 2010: raccomandata con ricevuta di ritorno inviata in data 30 giugno 2011(pgn 45481/1471183 del 28 giugno 2011) ricevuta dalla sezione giurisdizionale corte conti Bologna il 1 luglio 2011.
Relativamente al secondo rilievo si precisa che il Comune di Cesena non ha e non ha mai avuto né conti intestati ai Presidenti di Quartieri e neppure all'Economo.
Nello specifico, fino a giugno 2009 esistevano conti correnti intestati al Comune stesso sui quali potevano operare, con apposita autorizzazione, i Presidenti di Quartiere nominati agenti contabili. Sull'operato degli stessi venivano effettuati i controlli periodici previsti per tutti gli agenti contabili dalla normativa vigente, compreso il controllo dei revisori dei conti. Dal mese di luglio 2009 è stata chiusa tale gestione e sono stati definitivamente estinti i relativi conti correnti.
Per quanto riguarda l'Economo, si ribadisce che il conto corrente sul quale è effettuata la gestione delle spese d'ufficio di non rilevante ammontare, così come previsto dall'art. 153 del D. Lgs. 267/2000, è intestato al Comune di Cesena.
Al di là del merito, va comunque rilevato che fino ad oggi il Comune di Cesena non ha mai ricevuto nessuna contestazione o richiesta di chiarimento, né ufficiale né ufficiosa, relativamente ai conti inviati.
L'ultima Vostra comunicazione di "Restituzione conti giudiziali estinti" per l'anno 2003 è pervenuta a questo ente in data 11 giugno 2010 e si limitava a comunicare che erano stati adottati i relativi decreti di estinzione ai sensi dell'art. 2 della legge n.20/1994. Si è quindi ritenuto, come per tutti gli anni precedenti, che anche i conti dell'anno 2003 fossero regolari: anche in quegli anni, fra l'altro, vigevano le stesse procedure di gestione dei conti presenti oggi, elemento che ci ha indotto a ritenere corretto il nostro comportamento.
E' quindi comprensibile lo stupore nel leggere dalla relazione presentata ieri, le Sue affermazioni relative al nostro ente; nel rispetto della collaborazione che dovrebbe contraddistinguere i rapporti tra la Corte dei Conti e gli enti locali, questo ente si sarebbe aspettato, prima di essere pubblicamente contestato, di ricevere in via ufficiale i rilievi che avrebbero permesso di rispondere chiarendo la situazione, come mi pare sia stato possibile con questa nota.
Ci lascia, altresì, alquanto amareggiati l'essere accomunati, in questa fase particolare, al Comune di Parma, quando il Comune di Cesena ha sempre ottemperato a quanto previsto dalle normative vigenti e ha sempre risposto puntualmente a qualsiasi tipo di richiesta di chiarimenti giunta dai Vostri uffici.
Naturalmente, anche in questo caso restiamo a disposizione per fornire tempestivamente qualsiasi delucidazione, come è sempre avvenuto, nella convinzione di dissipare ogni dubbio relativamente al nostro operato. In conseguenza dell'avvenuto chiarimento, auspichiamo che Lei stesso possa intervenire per ristabilire il quadro esatto della situazione dandone idonea comunicazione.
L'occasione è gradita per porgere cordiali saluti.
Il Sindaco
Paolo Lucchi
Ufficio stampa
Federica Bianchi