testata per la stampa della pagina

Neve: situazione del 2 febbraio

In mattinata ancora 300 camion bloccati a Pievesestina e sulla via Emilia - Alle 13 riaperto il casello dell'A14 - Ordinanza di chiusura per i cimiteri rurali - Trasporto pubblico urbano: i mezzi transitano solo sulla via Emilia, dalla rotonda di Torre del Moro alla rotonda Madre Teresa di Calcutta

Ancora difficile il quadro provocato dall'eccezionale ondata di neve che ha colpito Cesena e l'intero territorio romagnolo. Come preannunciato ieri, questa mattina il Comune ha fatto partire la richiesta di stato di crisi ed emergenza indirizzata all'Agenzia Regionale di Protezione Civile, accompagnata dalla richiesta di attivazione del concorso finanziario per i primi interventi urgenti a salvaguardia della pubblica incolumità ed assistenza alla popolazione.
Alle 8 di questa mattina la coltre di neve depositata in pianura era di circa 50-60 cm, mentre in collina raggiungeva uno spessore di 100-130 centimetri.
 
Il problema dei mezzi pesanti
Uno degli elementi più critici è rappresentato sicuramente dal traffico pesante, dirottato sulla viabilità ordinaria in conseguenza della chiusura di E45 e ed A14. La loro presenza sulle strade e i molti casi in cui si sono trovati di traverso sulla carreggiata, hanno contribuito a congestionare il traffico e reso molto più difficile l'attività dei mezzi spartineve. Per liberare i numerosi autotreni bloccati è stato necessario dedicare alcuni escavatori a pala a questo tipo di interventi, distogliendoli da altri servizi.
Alle 11.30 di questa mattina erano ancora circa 300 i camion fermi fra Pievesestina (dove sono stati dirottati i mezzi fatti uscire dall'A14) e Diegaro (dove erano concentrati soprattutto quelli provenienti dall' E45). In entrambi i casi è stata garantita assistenza agli autisti, con il rifornimento di bevande calde, pasti, ecc., grazie all'intervento degli alpini volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa. Sul posto sono intervenute anche pattuglie della PM e mezzi spartineve.
Solo intorno alle 13 il casello di Cesena Nord è stato riaperto in entrata (al momento i mezzi che devono uscire a Cesena vengono dirottati a Rimini), e solo con il loro progressivo deflusso la capacità di intervento dei mezzi del Comune e della Provincia potrà raggiungere la piena operatività.
 
L'attività di pulizia delle strade e la circolazione
In ogni caso, l'attività di pulizia delle strade è proseguita per tutta la notte, con l'utilizzo di tutti i 60 mezzi spartineve a disposizione, pur in condizioni difficili: la neve è caduta con forte intensità fino alle quattro e per questo, dopo il passaggio delle lame, l'accumulo si riformava con grande rapidità; a complicare il quadro, la temperatura prossima allo zero e il passaggio di veicoli, che hanno contribuito a creare sulla carreggiata uno strato compatto, difficile da eliminare anche con passaggi ripetuti.Per far fronte a questo problema il servizio è stato potenziato con due mezzi "greder" che vengono utilizzati in arterie principali, in particolare sulla Via Emilia e con un mezzo cingolato per via Formignano, via Montebellino ed altre. Ulteriori problemi sono stati creati dai danneggiamenti alle lame subiti da alcuni mezzi mentre altri mezzi hanno subito rotture irreparabili.  Alcuni di questi sono stati sostituiti e si sta cercando di reperirne altri. Per questa situazione qualche zona è rimasta scoperta.
Anche il servizio di spargimento sale è proseguito con uso di ulteriori 500 ql. circa.
La Polizia Municipale ha sulle strade sei pattuglie, per gli interventi di emergenza sulla rete urbana e per il controllo ai caselli e agli ingressi della E45. Confermati i doppi turni di lavoro per tutta la durata dell'emergenza.
 
Il lavoro degli altri settori
Prosegue a pieno ritmo anche l'attività dei vari settori del Comune (Segnaletica, Verde Pubblico, Strade, Protezione Civile), è al lavoro ininterrottamente dalla sera del 31 gennaio, con continue turnazioni di personale anche durante le ore notturne.
Il settore Verde Pubblico è allertato per mettere in sicurezza le numerose alberature pubbliche crollate o pericolanti. In città, fra le zone più colpite quella del  Monte e del Seminario.
I rami caduti hanno provocato, in alcuni casi, danni alle reti elettriche e di illuminazione pubblica. Fra le zone rimaste senza elettricità si segnalano Lizzano e Capannaguzzo.
Fra i vari problemi provocati dalla neve anche danni a una vetrata in policarbonato di copertura della pensilina chiusa che collega la cucina alla scuola materna di San Vittore.
 A titolo cautelare, per le difficoltà di accesso, è stata disposta la chiusura di tutti i cimiteri rurali del territorio comunale per le giornate di venerdì 3 e sabato 4 febbraio.
Resta chiusa la piscina comunale: i gestori hanno comunicato l'impossibilità di far funzionare l'impianto.
 
Trasporto pubblico
Durante la mattinata il servizio sulla rete urbana era proseguito, pur in modo ridotto e senza orari regolari. Ma da oggi pomeriggio gli autobus non riescono più a transitare sull'asse via Battisti - Finali - Carducci a causa degli scalini di ghiaccio formatisi sul fondo stradale, che rischiano di spaccare i bus.
Dalle 16.30 di oggi tutti i mezzi sono stati convogliati su una linea d'emergenza, creata ex novo, che parte dalla rotonda di Torre del Moro e raggiunge la rotonda Madre Teresa di Calcutta percorrendo la via Emilia. In questo modo si garantisce un collegamento fra la parte est e la parte ovest della città. Tale assetto sarà riproposto anche nella mattinata di venerdì, fino a quando viale Carducci non tornerà percorribile. Per avvertire gli utenti sono stati inseriti messaggi sulle paline delle fermate e Avm ha inviato personale alla Barriera.
L'unica linea che prosegue normalmente (nei limiti della situazione) è la linea 21 da San Martino in Fiume a Gambettola.
Le linee extraurbane, invece, sono sospese a seguito dell'ordinanza del Prefetto.
 
 
Cesena, 2 febbraio '12

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
Chiudi la versione stampabile della pagina e ritorna al sito