"Il Centro di emergenza per l'accoglienza notturna, aperto il 23 dicembre scorso presso il complesso ex Comandini per offrire un riparo caldo alle persone per varie ragioni senza fissa dimora, sta funzionando in maniera positiva, in condizioni di sicurezza, corrispondenti agli obiettivi originali di solidarietà e al comportamento richiesto agli ospiti al momento dell'ingresso".
E' quanto affermano in una nota congiunta i soggetti pubblici e non profit insieme coinvolti nella titolarità e gestione del servizio: Comune di Cesena, Associazione Mater Caritatis/Caritas diocesana, Operatori di strada, ASP Cesena Valle Savio e Auser.
"Il Centro è attualmente frequentato da otto uomini e due donne: quattro italiani, quattro cittadini comunitari e due extracomunitari, accolti dalla Caritas nell'arco delle sue attività giornaliere. Come anticipato al momento dell'apertura, la rete costante e continuativa di contatti e relazioni con le Forze dell'Ordine ha permesso, lunedì scorso, di gestire sul nascere un diverbio che ha coinvolto, seppur in misura differente, tre ospiti, due dei quali immediatamente allontanati".
"Fondamentale - proseguono i gestori - si è rivelato anche l'intervento dell'operatore di servizio, che, si ricorda, è presente nel Centro dal momento di accoglienza fino all'uscita degli ospiti (19.30 - 08.30)".
"A qualche settimana dall'apertura - si conclude - si può dunque tracciare un bilancio positivo del servizio, che rappresenta una risposta ormai imprescindibile, anche per la nostra città, ad un fenomeno purtroppo in crescita, come quello dei senza tetto, e che, ancora una volta, dà dimostrazione dell'importanza ed efficacia del sistema locale dei servizi, fatto dal pubblico e dal privato, con il concorso fondamentale del volontariato.
Un segno di civiltà che Cesena ha saputo lanciare nuovamente, mettendo in risalto il suo patrimonio di valori e coesione sociale".
Ufficio stampa
Federica Bianchi