Più piccoli, più confortevoli e... colorati di fucsia: sono queste le caratteristiche principali degli otto nuovi bus Sitcar - City Tour a metano, che stanno per entrare a far parte della flotta di trasporto pubblico sulla rete urbana di Cesena. La loro acquisizione rientra nell'ambito della riorganizzazione della rete urbana di Cesena, approvata nelle settimane scorse dall'Amministrazione Comunale.
Lunghi 7,75 metri e alti 2,7 metri, pesanti la metà rispetto ai mezzi attualmente in circolazione, possono accogliere una quarantina di passeggeri, con 10 posti a sedere, e la pedana per consentire l'accesso ai disabili, e sono dotati di impianto di condizionamento.
Grazie all'alimentazione a metano, si configurano come mezzi ecosostenibili.
"Le loro dimensioni e la loro maneggevolezza - specificano il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore alla Mobilità Maura Miserocchi - li rendono particolarmente adatti per il servizio nelle strade del centro storico e per questo abbiamo deciso di utilizzarli sulle linee 4 e 5, dove svolgeranno la funzione di bus navetta di collegamento con il parcheggio scambiatore dell'Ippodromo e il quello di nuova istituzione (sarà attivo da gennaio) di Ponte Abbadesse. Proprio perché questo è un servizio particolare e di grande successo (come dimostra il numero degli utenti, che sono ormai 12mila al mese), abbiamo ritenuto di dare una caratterizzazione particolare a questi mezzi, in modo da renderli più evidenti e immediatamente riconoscibili.
Da qui la scelta di una 'livrea' particolare e inedita: le rifiniture saranno di uno squillante fucsia. Inoltre su questi mezzi debutterà per la prima volta il marchio 'Made in Cesena', ideato nell'ambito della strategia per connotare Cesena e il suo centro storico e promuoverne le eccellenze".
I nuovi bus prenderanno il posto dei bus da 8 metri ora in servizio sulla linea 4 (che saranno dirottati su altri percorsi) e dei minibus elettrici della linea 5, che vanno in pensione dopo 14 anni di attività. A proposito di questi ultimi Sindaco e Assessore spiegano: "E' arrivato il momento di sostituirli perché la loro tecnologia è ormai obsoleta e sempre più spesso è necessario sottoporli a costosi interventi di manutenzione. Al contempo, in questi anni i motori alimentati a metano sono diventati sempre più efficienti anche da un punto di vista ambientale. Per questo la scelta è caduta su bus a metano di nuova generazione, che sono anche più capienti e offrono maggiori comodità ai passeggeri".
Ufficio stampa
Federica Bianchi