Proseguono a Cesena gli appuntamenti dedicati alla celebrazione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Venerdì 25 novembre, alle ore 17,15, nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana sarà presentato il libro di Dino Mengozzi "Garibaldi taumaturgo - Reliquie laiche e politica nell'Ottocento" (Piero Lacaita Editore, Manduria-Bari-Roma, 2010). L'incontro con l'autore sarà preceduto da un saluto di Rita Ricci, presidente del Consiglio comunale e del Comitato cesenate per il 150°, e sarà condotto dal giornalista Pietro Caruso.
Il libro si struttura attorno ad un'analisi ed un'ipotesi, reciprocamente implicate. Chiamando in causa l'immagine del taumaturgo, Mengozzi si sforza di tenere assieme l'intento scoperto da parte di Garibaldi e degli ambienti liberali e democratici di proporre un culto laico pur non istituzionalizzato con la dimensione sociale, politica e antropologica di chi vuole «toccare» Garibaldi anche solo con lo sguardo o conservare, nelle sue, le reliquie della propria militanza e fede politica.
"Anche il clou delle celebrazioni è stato nel marzo scorso - sottolinea la Presidente Ricci - abbiamo ancora varie frecce da scoccare. Dopo la presentazione del libro di Dino Mengozzi, il 2 dicembre toccherà al volume dedicato ai 150 anni di storia del Liceo Classico Monti, coetaneo dell'Italia unita, mentre la settimana successiva sarà la volta del libro "Il Risorgimento a Cesena. Uomini e idee" di Giovanni Maroni. Il filo conduttore che ha guidato l'attività del Comitato cesenate per il 150° è stato proprio quello rileggere la vicenda unitaria con uno sguardo nazionale e locale al tempo stesso, approfondendo i grandi temi, ma al tempo stesso rivolgendo l'attenzione alle figure, agli eventi, ai luoghi del Risorgimento cesenate, compatibilmente con le risorse a disposizione. E naturalmente, fra i personaggi che abbiamo rievocato c'è anche Leonida Montanari, a dispetto delle prese di posizione che si sono registrate in questi giorni e che lamentano una disattenzione verso questo personaggio. A lui è dedicato un profilo a cura di Arnaldo Ceccaroni nel V volume delle 'Vite dei cesenati' tutto imperniato sul Risorgimento, mentre sul calendario del 150° al suo ricordo è attribuito il mese di aprile (in cui è nato); tutte le visite 'risorgimentali' organizzate in questi mesi hanno immancabilmente fatto tappa alla sua casa natale, dove spicca una lapide rievocativa e anche nel corso della rassegna 'Risorgimento e altre storie' gli è stato reso omaggio, con la proiezione del film 'Nell'anno del Signore', che rievoca proprio la sua tragica morte".
Ufficio stampa
Federica Bianchi