Il Centro Cinema Città di Cesena torna ad Annecy cinema italién con la mostra di fotografie:
JEAN-LOUIS TRINTIGNANT ACTEUR "ITALIEN"
dal 29 settembre al 6 ottobre 2009
Fin dai suoi esordi nel cinema italiano, Jean-Louis Trintignant si è segnalato come interprete misurato di personaggi schivi e, apparentemente, distaccati, coinvolti nelle diverse situazioni più per volere altrui che per proprio. Basti pensare al timido figlio del gerarca fascista che si innamora della bella vedova di guerra in Estate violenta (1959) di Valerio Zurlini o allo studente solitario trascinato da Vittorio Gassman nella tragica avventura ferragostana de Il sorpasso (1962) di Dino Risi. Caratteristiche, queste, che Trintignant, con le dovute varianti del caso, ha in qualche modo conservato negli episodi successivi di una carriera "italiana" ultraventennale, e che sono testimoniate dalla mostra fotografica a lui dedicata, aperta proprio dalle foto scattate da Huguette Ronald sul set riccionese del film di Zurlini che lo ritraggono accanto alle partner femminili (la "coetanea" Jacqueline Sassard e la più matura vedova Eleonora Rossi Drago) e pronto a cogliere i suggerimenti del regista. Una mostra che, ribadendo le specificità a cui si accennava, rende anche conto di scelte eccentriche come il ruolo del killer muto nel western innevato Il grande silenzio (1968) di Sergio Corbucci (le fotografie nello scenario di Cortina d'Ampezzo e dintorni sono di Franco Bellomo) o quello dell'intellettuale sposato alla allevatrice di polli Gina Lollobrigida nel dramma tinto di grottesco di La morte ha fatto l'uovo (1968) di Giulio Questi (documentato dalle foto di Divo Cavicchioli). Al di là di queste, la mostra - incompleta ma sufficientemente significativa - testimonia soprattutto un percorso rilevante nel cinema italiano d'autore, segnato da incontri importanti come quelli con Giuseppe Patroni Griffi (Metti una sera a cena), con Bernardo Bertolucci (Il conformista) e soprattutto con Ettore Scola (La terrazza, Passione d'amore e Il mondo nuovo). Un percorso fissato dagli scatti di due tra i maggiori fotografi di scena quali Angelo Novi e Paul Ronald. Le foto della mostra provengono dagli archivi del Centro Cinema Città di Cesena (Il grande silenzio, La morte ha fatto l'uovo), della Cineteca di Bologna (Metti una sera a cena, Il conformista), dell'agenzia AFE di Roma (Estate violenta), e del Laboratorio Il colore di Roma (La terrazza, Passione d'amore).
Antonio Maraldi
Centro Cinema Città di Cesena