el sempre più difficile quadro economico-finanziario del nostro Paese, contribuisce ad aggiungere benzina sul fuoco lo spinoso problema dei derivati, stipulati da vari enti locali con l'intento di recuperare risorse, e che invece, lungi dal consentire il raggiungimento dei risultati previsti, hanno rivelato tutta la loro 'tossicità'.
Oggi gli oltre 400 enti che hanno sottoscritto quei contratti cercano una via d'uscita, puntando il dito contro il sistema bancario, che l'ex Sindaco di Milano Letizia Moratti accusa, senza mezzi termini, di truffa.
Nel leggere queste notizie, noi amministratori pro tempore del Comune di Cesena non possiamo che rallegrarci della conduzione virtuosa e senza azzardi con cui, in questi anni, abbiamo gestito i conti comunali.
Diversamente dalle scelte compiute dal Comune di Milano, sotto la guida di Moratti e prima ancora di Albertini, e di tanti altri Comuni, non ci siamo mai affidati ai derivati e per questo non abbiamo conflitti con il mondo creditizio. Al contrario, con le banche del nostro territorio si è consolidato un rapporto di proficua collaborazione, che ha ci consentito di mettere a punto insieme a loro strumenti validi per rispondere alle difficoltà di questo momento di crisi: basti citare, fra tutti, l'accordo raggiunto a livello provinciale, grazie alla regia della Camera di Commercio di Forlì - Cesena, per favorire la liquidità alle imprese creditrici degli enti locali costretti a bloccare i pagamenti a causa dei vincoli del Patto di stabilità.
E siamo che proprio la gestione prudenziale e morigerata portata avanti dal Comune di Cesena abbia giocato un ruolo importate per far crescere un rapporto utile e trasparente anche con il sistema bancario.
Paolo Lucchi
Sindaco di Cesena
Carlo Battistini
Vicesindaco di Cesena
Ufficio stampa
Federica Bianchi