Sarà presentato ufficialmente mercoledì 9 novembre, alle ore 17.30, nella sala Biagio Dradi Maraldi della Cassa di Risparmio di Cesena (via Tiberti, 5), il quinto volume della serie "Le vite dei cesenati". E nell'anno del 150° anniversario dell'Unità d'Italia il volume, curato come i precedenti da Pier Giovanni Fabbri, si concentra sui cesenati che vissero il periodo risorgimentale.
L'incontro sarà aperto dai saluti del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena Bruno Piraccini, del Sindaco Paolo Lucchi e della Presidente del Consiglio Comunale Rita Ricci.
A seguire gli interventi del curatore Pier Giovanni Fabbri e dei professori Marino Biondi e Carlo Dolcini che, prendendo spunto dalle vicende presentate nel volume, discuteranno intorno al tema del contributo della Romagna nel Risorgimento.
Una ventina i personaggi che rivivono nelle varie sezioni dell'opera.
Nella prima sezione, sotto il titolo "Per un dizionario biografico" sono raccolte le schede del letterato e patriota Eduardo Fabbri, del veterinario Luigi Visanetti, costretto a fuggire da Milano per sospetto di liberalismo, di Paolo Sambi, sacerdote e studioso di Dante, dell'ingegnere e patriota Alessandro Castagnoli, di Pietro Mami, amico di Gaspare Finali e Sindaco di Cesena fra il 1869 e il 1873, del patriota Federico Comandini padre di Alfredo, dei patrioti Ernesto Allocatelli, Filippo Amadori, Gian Angelo Geoffroy, Euclide Manaresi, Pietro Pasolini Zanelli, del giornalista e storico Alfredo Antonio Comandini, di Leonida Montanari, medico e carbonaro, decapitato nel 1825 in piazza del Popolo a Roma.
Nella seconda sezione, intitolata "Le Vite", si analizzano con un respiro più ampio la vita e l'opera di: Davide Angeli, fervente liberale ma anche protagonista, come ingegnere, della modernizzazione della Cesena ottocentesca, di Guglielmo Gajani, protagonista della stagione risorgimentale, costretto all'esilio negli Stati Uniti dove scrisse "The Roman exile", di Eugenio Valzania, la "Primula Rossa" del repubblicanesimo cesenate, fedele seguace di Mazzini e degli interpreti operistici cesenati Vincenzo Negrini (pseudonimo di Vincenzo Trentanove) e Pietro Gentili.
La terza sezione, dedicata a "Le storie", comprende cinque saggi dedicati rispettivamente alla "Costruzione della memoria risorgimentale" attraverso lo studio dell'operato di Nazzareno Trovanelli e il culto della storia locale, a "La Biblioteca Comunale dal 1815 all'Unità", a "Le condotte medico-chirurgiche a Cesena all'indomani dell'Unità, a "I cesenati del 1848 fra memorialistica e cronaca" e a "Il monumento a Maurizio Bufalini".
La quarta sezione, intitolata "Letteratura e storia", propone accanto ai saggi "La forza delle origini. Il discorso letterario sulla nazione" di Marino Biondi e "Per una riflessione sulle fonti manoscritte di storia locale" di Michele Andrea Pistocchi, un ampio stralcio dal II volume dei "Monumenti cesenati" di don Francesco Zarletti, alcune pagine tratte da "The Roman exile" di Guglielmo Gajani e la ricostruzione, ad opera di Marzia Persi di un episodio che ha per protagonista Pietro Trentanove, direttore dell'orchestra del Teatro Comunale a metà Ottocento.
Completano il volume la sezione "I libri" e una ricca appendice fotografica.
I testi pubblicati sono opera di Elena Bellagamba, Marino Biondi, Luca Calboli, Arnaldo Ceccaroni, Giancarlo Cerasoli, Alfredo Comandini, Franco Dell'Amore, Paola Errani, Pier Giovanni Fabbri, Guglielmo Gajani, Giorgio Lelli-Mami, Guia Lelli Mami, Giovanni Maroni, Valentina Orioli, Marzia Persi, Michele Andrea Pistocchi, Maurizio Ridolfi, Paolo Zanfini, Francesco Zarletti.
Il volume sarà dato in omaggio a tutti i presenti
A cura di Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena Comune di Cesena, Presidenza del Consiglio comunale