Da più di 100 regolamenti a 11 codici, nel nome della semplificazione. E' quello che sta facendo il Comune di Cesena, impegnato in un forte rinnovamento dell'attività amministrativa, con l'obiettivo di far diventare la propria azione più trasparente ed efficace e di rendere il rapporto dei cittadini con la Pubblica Amministrazione più semplice ed equo.
"Per raggiungere questi obiettivi ci stiamo muovendo, in particolare, su tre i fronti - specifica il Sindaco Paolo Lucchi -.
Già da tempo stiamo lavorando per rendere sempre più comprensibili, trasparenti e verificabili i programmi dell'Amministrazione Comunale. Al contempo, come iniziato nel Programma di mandato dell'Amministrazione, abbiamo assunto numerose iniziative per migliorare ulteriormente la gestione delle entrate ed aumentare l'equità fiscale.
Infine, ma non ultimo per importanza, c'è il grande sforzo di razionalizzare i regolamenti e i procedimenti. Il percorso - coordinato dalla Segretaria generale del Comune di Cesena, la Dottoressa Manuela Mei - è iniziato esattamente un anno fa con l'approvazione della delibera di indirizzo per la semplificazione normativa. All'epoca erano in vigore oltre 100 regolamenti comunali: è stato deciso di accorparli in base alla materia trattata e, quando è possibile, di verificare la possibilità di rendere più snello il procedimento e di abrogare le disposizioni normative ormai superate. E si è guardato anche al linguaggio usato, per renderlo più facile da capire anche ai non addetti ai lavori, perché il nostro obiettivo è di agevolare l'accesso ai servizi da parte dei cittadini e delle imprese".
Al termine del percorso intrapreso, il corpus normativo comunale sarà in gran parte riassumibile in soli 11 'codici' dedicati alle seguenti materie:
1) partecipazione, accesso, procedimenti amministrativi, semplificazione e trasparenza;
2) organizzazione e personale;
3) contratti e risorse;
4) attività produttive;
5) edilizia territorio urbanistica ambiente;
6) assegnazione di contributi;
7) servizi sociali e socio-sanitari;
8) pubblica istruzione e diritto allo studio;
9) funzionamento organi istituzionali;
10) polizia mortuaria;
11) polizia urbana e benessere animale.
Nell'anno 2010 è stato approvato il codice in materia di polizia mortuaria. Entro la fine del 2011 ad esso si affiancheranno il codice in materia di organizzazione e personale; quello delle attività produttive (il cui testo è già stato inviato, prima dell'approvazione, alle associazioni di categoria per le osservazioni); il codice in materia di funzionamento degli organi istituzionali (di cui la parte relativa al consiglio comunale è già stata approvata all'inizio dell'anno dopo una lunga concertazione fra i gruppi consiliari); il codice in materia di polizia urbana e benessere animale, che sta per essere inviato agli enti esterni per i pareri necessari.
Nel 2012 si metterà mano alla redazione del codice in materia di partecipazione, accesso, procedimenti amministrativi,semplificazione e trasparenza (che comprende anche tutta la regolamentazione dei quartieri, oggetto di recente revisione); il codice in materia servizi socio-sanitari; il codice in materia di pubblica istruzione e diritto allo studio; e il codice in materia di assegnazioni di contributi (oggi quasi ogni settore ha il proprio).
Infine nell'anno 2013 si interverrà sui codici in materia di contratti e risorse (che contiene la regolamentazione dell'occupazione di suolo pubblico di recente revisione) e in materia di edilizia, territorio, urbanistica, ambiente.
Ufficio stampa
Federica Bianchi