La nuova struttura del parco Ippodromo in cui sta per trasferirsi la piadineria di via Fausto Coppi corrisponde a quanto previsto dal Regolamento per l'installazione dei chioschi e agli atti assunti nel corso degli anni dal Comune. A specificarlo l'assessore alle Politiche di qualificazione urbana Orazio Moretti, che intende così dissipare i dubbi sollevati nei giorni scorsi dalle interpellanze presentate al riguardo dalla capogruppo della Lega Nord Romagna Antonella Celletti e dalla capogruppo di Cesena 5 Stelle Natascia Guiduzzi.
L'Assessore Moretti ricorda che la previsione di realizzare un punto di ristoro di questo tipo nell'area era già contenuta nella Variante al Piano particolareggiato del Parco Ippodromo, approvata nel 2000.
D'altro canto, il Regolamento per l'installazione dei chioschi, approvato dal Consiglio Comunale nel maggio 2008, indica che "con riferimento al Parco Ippodromo ed al Giardino Savelli, l'installazione dei chioschi, qualora previsti nel progetto generale, potrà avvenire solo con le modalità e tipologie approvate dal Comune, in deroga a quanto esplicitato nei successivi singoli articoli relativi alle tipologie dei chioschi". "In sostanza - specifica l'Assessore Moretti - il Consiglio comunale di allora ritenne, legittimamente, di avvalersi di una sua prerogativa e manifestò l'intenzione di volersi occupare in modo specifico e preciso dei progetti contenuti nei suoi Piani Pubblici".
Tutti questi atti hanno concorso a far valutare come pertinente la richiesta di trasferimento del chiosco per la piadina dall'area pubblica precedentemente occupata in via Fausto Coppi a quella, sempre pubblica, nel Parco.
Ed è proprio perché si sta parlando di una attività privata che si sposta da uno spazio pubblico a un altro, questo caso si differenzia da quello dei Giardini Savelli, dove si è trattato, invece, di attribuire il recupero e la gestione di una proprietà comunale.
La coerenza del procedimento seguito trova conferma nel reperimento dei pareri, che hanno avuto tutti esito favorevole o condizionato, come quello espresso dall'Edilizia Pubblica. Quest'ultimo settore, infatti, considera la collocazione del nuovo chiosco rispondente a quanto previsto dalle delibere precedenti e ribadisce l'opportunità di spostare il vecchio chiosco, alla luce dei problemi di sicurezza stradale che aveva provocato, come dimostrano le varie proteste e segnalazioni arrivate ai settori comunali interessati e anche alla Polizia Municipale.
Da sottolineare, inoltre, che con il trasferimento viene messo in carico al privato anche la realizzazione e manutenzione dei servizi igienici pubblici nell'area, diventati indispensabili alla luce dell'alta affluenza nello spazio giochi per bambini e nella pista di skateboard. "Questo - conclude l'Assessore Moretti - rende ancora più evidente l'interesse pubblico".
Ufficio stampa
Federica Bianchi