Andare a scuola in modo divertente, salutare e sicuro. Questa mattina, nell'ambito delle iniziative in programma per la Settimana Europea della Mobilità di Cesena, sono state relizzate in tutto il territorio feste di inaugurazione e di lancio dell'esperienza dei pedibus invitando, ciascuno per il suo ruolo, a dare il suo contributo personale per l'attivazione di nuove linee: sono in 11 le scuole che hanno aderito e che già da tempo svolgono un lavoro educativo sugli alunni e di riflesso sulle loro famiglie. Sono prima di tutto le insegnanti che hanno accolto il suggerimento del Comune ad essere le organizzatrici motivate del lancio ufficiale di questa proposta alle famiglie: nel piedibus trovano finalmente lo strumento adatto a offrire ai bambini l'esperienza concreta nel quotidiano indispensabile ad acquisire e fare proprio, appena usciti, ciò che si appreso nelle aule di scuola. Zaino in spalla e in alcuni casi con un pizzico di emozione, i bambini si sono ritrovati nei piazzali e nelle strade individuate come fermate dei Piedibus per raggiungere insieme le scuole di appartenenza, guidati da insegnanti, genitori e volontari.
"Sono stati davvero tanti i bambini e le famiglie che si sono presentati nei diversi punti di ritrovo - raccontano il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore alle Politiche Ambientali Lia Montalti, che insieme ad altri componenti della Giunta Comunale hanno partecipato ai Piedibus nel giorno della loro inaugurazione - dimostrando come piccole azioni quotidiane possano diventare importanti occasioni per ripensare ai nostri stili di vita. L'entusiasmo dei bambini per i Piedibus è contagioso, ma non lo è da meno quello degli adulti. Lo testimonia, ad esempio, il caso di Sant'Egidio, dove in sole 24 ore le insegnanti, insieme al quartiere Cervese Sud, hanno progettato una nuova linea che presto entrerà in azione, o la festa organizzata a fine mattina a San Carlo, dove la partenza del Piedibus è diventata lo spunto per un momento di socializzazione. Alla luce di questa straordinaria risposta vogliamo ringraziare di cuore a tutti i bambini, genitori, insegnanti, volontari, che si stanno adoperando per dare continuità a questa esperienza e diffondere i piedibus".
Ma quella organizzata a San Carlo non è stata l'unica iniziativa di "scuola attiva" tenutasi in occasione dell'inaugurazione delle linee del Piedibus. Cinquantuno bambini delle classi quarte del Sacro Cuore, si sono ritrovati al piazzale in via san Francesco e, dopo un momento in cerchio dove le maestre hanno lanciato la proposta del Piedibus, sono partiti vestiti con i giubbotti gialli alla volta della scuola. A Borello il ritrovo è stato alle 10 in piazza Indipendenza, davanti al cancello della scuola: da lì, dopo un canto iniziale, i bambini hanno percorso tre diversi tragitti per raggiungere i loro banchi. Ritrovo invece alle ore 7.50 al parcheggio ex-Conad per gli alunni di Ponte Abbadesse e del quartiere Cesuola, che dal parcheggio ex Conad hanno raggiunto a piedi la scuola per il suono della campanella d'entrata. Alla stessa ora sono partiti anche i "serpentoni" del Piedibus a Gattolino, a San Giorgio, a San Vittore, a Calisese e nel quartiere Oltresavio.
Ai percorsi a piedi casa-scuola è dedicata la mostra "A piedibus in città", allestita nel Salone del Sindaco del Palazzo Comunale di Cesena: disegni ed elaborati dei bambini e delle insegnanti delle scuole aderenti al Piedibus raccontano a modo loro piccole e grandi scoperte fatte passeggiando insieme ogni giorno per raggiungere la propria aula. La mostra rimarrà allestita fino a sabato 1 ottobre compreso, giorno in cui si concluderà la Settimana europea della Mobilità sostenibile di Cesena con l'iniziativa "Ultimo km... in bici", un sopralluogo in bicicletta per le piste ciclabili della città insieme ai ciclisti urbani e alle associazioni ambientali, per raccogliere osservazioni e suggerimenti volti a migliorare e valorizzare la rete ciclabile esistente.
Ufficio stampa
Federica Bianchi