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Il Sindaco Paolo Lucchi scrive al Presidente dell'Anci

per comunicare l'approvazione dell'Ordine del giorno sulla manovra proposto dall'Associazione dei Comuni

Il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi ha inviato questa mattina una lettera al presidente dell'Anci Nazionale Osvaldo Napoli,  per comunicargli che il Consiglio Comunale di Cesena ha approvato l'ordine del giorno sulla manovra economica proposto a tutti i Comuni dall'Anci.
Questo il testo della lettera
 

Gentile Presidente Napoli,
          come auspicato da Anci nazionale, nella seduta di ieri il Consiglio comunale di Cesena ha discusso ed approvato l'ordine del giorno che Lei ci ha proposto coordinandosi anche con le rappresentanze delle Province e delle Regioni italiane.
          L'Ordine del giorno è stato votato a maggioranza, con voti favorevoli da parte dei Gruppi PD, IDV, Sinistra per Cesena, Cesena 5 stelle. Il Gruppo PRI, pur se presente, vista l'ora si è dovuto assentare per impegni precedentemente presi. Non ha partecipato al voto, ma esprimendo all'Assise dichiarazioni di dissenso, il Gruppo PDL, mentre il Gruppo Lega Nord è risultato assente al momento del dibattito e del voto. Alla riunione del  Consiglio, sin dal suo inizio, non ha partecipato il Gruppo dell'UDC.
          La ringrazio molto per l'impegno che Lei personalmente sta profondendo per mettere nella giusta luce le difficoltà gravissime che la manovra del Governo sta imponendo ai nostri Comuni e quindi, purtroppo, ai nostri cittadini.
          Mi auguro che, in un futuro quanto più ravvicinato possibile, le inutili suddivisioni partitiche che, a volte pretestuosamente, ci dividono, possano essere superate.
          E' accaduto in questo caso accomunando appartenenti ad Anci collocati nel centrodestra - come lei - ed appartenenti ad Anci collocati del centrosinistra - come il sottoscritto - e di questo sono personalmente felice, poiché, finalmente, siamo riusciti a ricongiungere le nostre preoccupazioni attorno ai temi riguardanti il futuro delle nostre comunità e la loro coesione.
          A presto.
         
        Paolo Lucchi

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
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