Testo della lettera che il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi ha inviato questa mattina al Ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani.
Signor Ministro
con questa lettera intendo esprimerLe tutta la preoccupazione mia e dei cesenati per l'impennata del prezzo dei carburanti, arrivata all'indomani del'attuazione dell'aumento dell'Iva al 21% prevista nella manovra di Governo approvata la settimana scorsa.
In una fase di estrema difficoltà per la gran parte delle famiglie italiane, questo nuovo rincaro si sta ripercuotendo pesantemente sui bilanci domestici, penalizzando soprattutto i tanti cittadini costretti a muoversi per lavoro o per svolgere le incombenze legate alla cura dei figli, degli anziani, dei disabili.
Senza contare - lo abbiamo già visto in passato - le conseguenze che l'aumento del carburante avrà sul nostro sistema imprenditoriale e sul costo di altri prodotti, con il rischio reale di innescare una spirale inflazionistica che non credo il nostro Paese sia in grado di sopportare in questo momento.
Dati alla mano, sappiamo che questa situazione non è determinata dal prezzo del petrolio, oggi attestato sugli 87 dollari a barile (e dunque ben lontano dai 147 dollari della quotazione 2008), né si può imputare solo all'indebolimento dell'euro sulla divisa americana. Vi sono ragioni evidenti, collegate ad una serie di accise sommatesi nel corso degli anni (dai terremoti alla guerra d'Abissinia) e incrementate anche nell'ultimo periodo dal Governo (2 centesimi in più per finanziare il Fondo per gli spettacoli e 4 per far fronte all'emergenza immigrazione dall'Africa), ma anche a un incremento di redditività - che mi permetto di considerare improprio - da parte delle grandi aziende del settore petrolifero.
In questa difficilissima situazione, pur di fronte alla necessità di ripianare i conti pubblici, i cittadini si aspettano da parte del Governo e Sua misure decise che, invece, paiono lontane dal concretizzarsi. L'atteggiamento davanti all'aumento record della benzina, purtroppo, sembra confermare invece l'inerzia del Governo, che al momento non risulta abbia in agenda alcun provvedimento al riguardo. E considero questo un grave errore.
A Cesena non siamo soliti a individuare un problema per lamentarcene solamente. Per questo, nonostante gli enti locali abbiano competenze limitatissime in questo settore, nell'ultimo periodo l'Assessore alle Politiche di qualificazione urbana Orazio Moretti ha lavorato per consentire la realizzazione nel territorio del nostro Comune di un distributore a basso costo. Proprio in queste ore stiamo per rilasciare il permesso di costruire e ciò significa che, presumibilmente prima della fine dell'anno, i cesenati godranno dei vantaggi derivati - come già accaduto in altre città - dall'apertura di un impianto destinato a calmierare i prezzi del carburante nella nostra città.
Crediamo che in questo frangente così critico tutti debbano fare la loro parte, e il Comune di Cesena si sta impegnando in questo senso. Ci aspettiamo che il Governo si muova rapidamente per dare impulso alla liberalizzazione del mercato, favorendo una concorrenza che da sola è già in grado di fornire strumenti di autotutela ai cittadini. Per questo auspico che Lei, Signor Ministro, intervenga quanto prima per non lasciare le famiglie e le imprese italiane in balia di costi dei carburanti ormai per tutti divenuti insostenibili.
Paolo Lucchi
Sindaco di Cesena
Ufficio stampa
Federica Bianchi