Ho letto con sorpresa le prese di posizione di Antonio Amoroso di Cisl e Giuliano Zignani di Uil, relative alle cose che, a loro parere, avrei detto in piazza Almerici, intervenendo alla manifestazione organizzata dalla Cgil contro la manovra governativa.
La prima ragione di sorpresa è relativa al merito delle mie affermazioni. Come è noto sono abbastanza attento a ciò che dico e, ancor più, conservo sempre appunti precisi, predisposti prima di ogni manifestazione pubblica. E' quindi bene che io chiarisca come nel mio intervento non ho espresso alcuna critica implicita né esplicita a Cisl e Uil. Piuttosto, ho evidenziato la semplice constatazione di come in questo momento vi fosse - vi sia - una condizione economica e di prospettiva che preoccupa tutti, tanto da aver portato anche iscritti di Cisl e Uil a manifestare con quelli di Cgil, in uno spirito unitario tra i lavoratori che a me pare lo stesso che ha contribuito, protagonisti i sindacati, a difendere il Paese in fasi difficili per la nostra democrazia.
Questa volta Amoroso e Zignani, ai quali mi lega un sentimento di affetto e di stima, hanno toppato: non essendo presenti direttamente in piazza, hanno raccolto informazioni non esatte e comunque frutto di un clima di tensione più adatto a Roma che non a Cesena.
La seconda ragione di sorpresa sta proprio in questo: immaginavo/speravo che lo stucchevole teatrino che, a livello nazionale, caratterizza ormai quotidianamente i rapporti tra i sindacati, qui da noi non giungesse. Me lo auguro ancora e spero che, al di là delle tensioni del momento, Cgil, Cisl e Uil cesenati sappiano sempre ragionare di diritti dei lavoratori, di futuro del nostro Paese, di problemi delle famiglie come, a dire il vero, è accaduto ieri per Cgil ed accadrà venerdì al presidio in Prefettura di Cisl e Uil, al quale confermo la mia presenza.
Paolo Lucchi
Sindaco di Cesena
Ufficio stampa
Federica Bianchi