Appuntamento al casello con "Vacanze con i fiocchi": secondo una tradizione ormai consolidata il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi e l'Assessore alla Mobilità Maura Miserocchi si sono ritrovati questa mattina, all'avvio dell'ultimo week end di luglio, all'ingresso dell'A14 a Villachiaviche per distribuire il materiale informativo della campagna nazionale promossa sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e invitare gli automobilisti alla prudenza e al buonsenso sulle strade delle vacanze.
Il filo conduttore dell'edizione 2011 (la dodicesima) è il costo umano, sociale ed economico degli incidenti stradali. Alessio Pitidis dell'Istituto Superiore di Sanità ricorda che in danaro questo costo ammonta a 30.386 milioni di euro. Una cifra che è equivalente a circa il 2% del Pil e che si va aggiungere ai costi umani, al dolore incommensurabile e al peso delle tragedie che tolgono la vita a circa 10 persone ogni giorno. Il richiamo all'attenzione è doveroso tutto l'anno, ma diventa ancor più pressante nel periodo estivo quando il traffico verso il mare, le montagne e le città d'arte è particolarmente intenso. Non casualmente le tragedie crescono al punto che nel periodo luglio - agosto si perdono più di 900 vite e altre 55.000 rimangono ferite.
In occasione dell'appuntamento di "Vacanze con i fiocchi" Sindaco e Assessore Miserocchi hanno illustrato i dati relativi agli incidenti stradali rilevati nel territorio del Comune di Cesena nel 2010, raccolti alla fonte grazie alla collaborazione con Carabinieri, Polizia Locale e Polizia Stradale.
Nel 2010 gli incidenti stradali rilevati sulla rete stradale dell'intero territorio comunale sono stati 820, esattamente come quelli registrati nel 2009.
Però ne è diminuita la gravità- In particolare, scende il numero degli incidenti con feriti: 456 nel 2010 rispetto i 466 del 209 pari a meno 2,14% (meno 36% rispetto ai 707 incidenti con feriti del 1998).
Ugualmente è sceso il numero delle persone rimaste ferite in incidenti stradali: 582 persone ferite nel 2010 rispetto alle 614 del 2009 (meno 5,21%) e alle 956 del 1998 (meno 39,12%).
Ma, soprattutto, sono diminuiti i morti: 6 persone decedute nel 2010 rispetto alle 10 del 2009 (meno 40%) e alle 15 persone morte nel 1998 (meno 60%).
Delle sei persone decedute negli incidenti stradali del 2010, una era alla guida di un'auto, 3 di una moto (un grave problema che sembra riconfermato nel primo semestre del 2011 soprattutto per la cronache anche di incidenti mortali nel comprensorio), una era un ciclista ed una un pedone.
Sempre in rapporto alla tipologia di veicolo, tra i feriti sono maggiormente coinvolti gli automobilisti (295 persone pari al 50,69% del totale dei feriti), ma se pensiamo al rapporto con il numero di veicoli circolanti, sono proporzionalmente alti i feriti alla guida di una moto (156 persone pari al 20,80% del totale dei feriti), in bici (79 persone, pari al 13,57%) e i pedoni (32 pari al 5,50%).
Infine l'età dei morti e feriti: confermato il maggior coinvolgimento della fascia di età compresa tra i 30 e 40 anni, con 3 morti (il 50% del totale) e 114 feriti (19,76% del totale delle persone ferite).
Gli altri 3 morti sulla strada del 2010 sono nelle fasce di età superiore: uno tra i 40-50 anni, uno tra i 50-60 anni e il terzo oltre i settanta anni.
Per i feriti la seconda fascia di età maggiormente coinvolta è, come negli anni precedenti, quella compresa tra i 20-30 anni con 119 persone parti al 18,89% del totale dei feriti.
Infine uno dato in assoluta controtendenza sono i morti rispetto all'urbanizzazione del territorio: nel 2010 4 delle persone decedute sono state vittime di incidenti stradali in area extraurbana (il 66,67% del totale dei morti), contro una tendenza quasi sempre inversa negli anni precedenti (più morti in area urbana).
Invece il numero degli incidenti e dei feriti conserva, all'incirca, le stesse percentuali degli anni precedenti: il 76,92% degli incidenti e il 78,73 dei feriti avvengono in area urbana.
Ufficio stampa
Federica Bianchi