Oggi in Comune la firma dell’accordo con la Regione, dopo quelli con Modena, Unione delle Terre d’Argine, Piacenza, Rimini, Parma, Circondario Imolese, Reggio Emilia, Ravenna, Bologna e Ferrara. 6 gli interventi previsti tra Cesena e i comuni di Mercato Saraceno, Sarsina e Montiano
Rigenerare mettendo al centro il benessere e il welfare di comunità. Cesena scrive il futuro del territorio sperimentando nuovi percorsi e stili di vita attivi, sani e sostenibili, grazie al potenziamento dell’offerta di spazi e occasioni per la socialità. E lo fa con “Cesena 2030 e sistema territoriale intermedio dei Comuni di Mercato Saraceno, Sarsina e Montiano”, l’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile (Atuss) del Comune romagnolo e dei territori limitrofi siglata e presentata oggi nella sede dell’amministrazione comunale dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dal sindaco di Cesena, Enzo Lattuca e dai sindaci di Mercato Saraceno, Monica Rossi, Montiano, Fabio Molari, e Sarsina, Enrico Cangini.
Sei obiettivi specifici (Agenda digitale e smart city; Mobilità dolce e accessibilità; Transizione ecologica; Casa, welfare di comunità e inclusione; Patto per la scuola; City branding) che legano la strategia alle quattro sfide del Patto per il Lavoro e per il Clima della Regione Emilia-Romagna, promuovendo progetti volti a migliorare la vita dei singoli e della comunità, favorire la socialità e l’inclusione, contrastare le diseguaglianze. Grazie a un investimento complessivo di oltre 13 milioni di euro, di cui 8,4 milioni finanziati dalla Regione attraverso Fondi europei e oltre 4,8 milioni di cofinanziamento.
Quella del Comune di Cesena, con Mercato Saraceno, Montiano e Sarsina, è una delle 14 Atuss dell’Emilia-Romagna già approvate, che coinvolgono i 9 Comuni capoluogo, il Nuovo Circondario Imolese e le Unioni Bassa Romagna, Romagna Faentina e Terre d’Argine. Si tratta di strategie territoriali integrate finanziate dalla Regione e rivolte alle città e ai sistemi urbani intermedi nell’ambito della programmazione dei fondi europei 2021-2027. Nascono per contribuire al raggiungimento degli obiettivi del Patto per il Lavoro e per il Clima e della Strategia regionale Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. La caratteristica delle Atuss è un approccio multisettoriale e multifondo, oltre che una programmazione negoziale e condivisa con gli Enti locali e le comunità, nella consapevolezza che la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti è la via migliore per realizzare gli ambiziosi obiettivi di transizione ecologica e di trasformazione digitale.
“Una crescita inclusiva coerente con gli indirizzi del Patto per il lavoro e per il Clima - commenta Bonaccini -. Cesena ha scelto una strategia che fa leva sul concetto di benessere e salute sviluppando progetti di rigenerazione urbana che avranno al centro il tema della promozione delle pratiche sportive, della mobilità dolce, della digitalizzazione e del welfare di comunità. Progetti che rispondono pienamente agli obiettivi fissati dal Patto per il lavoro e il clima e che proiettano la città, così come il territorio regionale, in un futuro sostenibile e inclusivo, attento ai bisogni soprattutto dei più fragili. Oggi- chiude Bonaccini- aggiungiamo un tassello importante al percorso delle Atuss in Emilia-Romagna, ormai in fase di conclusione, che permette di valorizzare i territori grazie ad una programmazione condivisa. Dimostrazione che, quando si lavora bene insieme per l’interesse della comunità, i risultati arrivano”.
“L’obiettivo dell’Atuss ‘Cesena 2030’ - commenta il Sindaco Enzo Lattuca - è quello di contribuire a perseguire lo sviluppo sostenibile urbano per aumentare l’attrattività dei territori, promuovere la transizione ecologica, ma soprattutto permettere di creare nuovi luoghi per la socialità e la partecipazione. In questo contesto l’ambito prioritario dell’Atuss è stato quello di realizzare e riqualificare spazi destinati all’attività sportiva, al benessere e alla socialità. Si tratta di tre percorsi progettuali che interesseranno la nostra città trasformandola e fornendo ai cittadini nuove risposte ai singoli bisogni. A questi progetti, inoltre, si affiancano ulteriori opere, fortemente incentrate sulla rigenerazione urbana, che interesseranno i comuni di Mercato Saraceno, Montiano e Sarsina. Attraverso l’intercessione e il lavoro svolto dal Comune di Cesena, e grazie alla forza della nostra Unione dei Comuni Valle Savio, anche questi territori montani potranno beneficiare delle risorse previste dall’Atuss. Nell’ambito di questo contesto, l’intervento della Regione Emilia-Romagna ci consente infatti di rafforzare la visione comune di territorio garantendone un pieno e unitario sviluppo”.
I progetti
I progetti di “Cesena 2030” sono 6 e prevedono un investimento di 13.214.727 euro, di cui 7.700.000 di risorse Programma regionale Fesr (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e 700mila euro di risorse Fse+ (Fondo Sociale Europeo Plus), e oltre 4,8 milioni di cofinanziamento. Tre saranno realizzati nel comune di Cesena.
Con Cesena City Sport sarà realizzata una nuova piscina comunale in sostituzione di quella attuale. Un intervento che aumenterà l’efficienza energetica e strutturale del patrimonio edilizio comunale. L’intervento è un importante tassello nel percorso di valorizzazione del brand cittadino scelto da Cesena per aumentare l’attrattività rispetto agli investimenti nazionali e stranieri,”, avviato con le risorse nazionali dell’avviso “Italian City Branding” con la forte spinta pervenuta dalla rete di associazioni locali.
Comunità Educante Integrata: Evviva! La Città si fa Scuola ha come obiettivo il supporto alla scuola e alle famiglie potenziando l’offerta e le opportunità formative dentro e fuori la scuola; numerosi i progetti che saranno realizzati: crescere con il movimento per potenziare l’offerta formativa del primo ciclo d’istruzione attraverso l’attività sportiva supportando le famiglie con disagio socio economico; uno sportello interculturale e di mediazione culturale a favore degli alunni stranieri; un laboratorio con docenti dell'Università e insegnanti di Scuole di diverso ordine e grado per promuovere e organizzare attività formative rivolte a studenti, insegnanti che richiedono competenze informatiche.
E ancora, OpenLab: il digitale incontra le periferie che, grazie all’azione del Laboratorio Aperto Casa Bufalini, promuoverà iniziative di inclusione digitale e di contrasto al digital divide, con particolare riferimento alle utenze fragili non solo negli spazi del Laboratorio, ma anche in luoghi dislocati sul territorio.
Tra Montiano e la frazione di Montenovo sarà realizzato un percorso ciclopedonale lungo circa 2,5 chilometri che, grazie alla separazione del percorso carrabile da quello ciclopedonale, garantirà una maggiore sicurezza a chi si muove sia a piedi che in bicicletta, e amplierà l’offerta della mobilità ciclistica, attualmente per lo più di natura turistica, facilitando e incentivando la mobilità ciclopedonale.
A Mercato Saraceno è prevista la riqualificazione del centro storico della frazione di Monte Castello, in particolare di piazza della Libertà.
Infine, a Sarsina sarà riqualificata l’area sportiva “A. Versari”. Al posto dell’attuale piscina in disuso saranno realizzati campi da padel, riqualificato il blocco spogliatoi dei campi da tennis, realizzati gli spogliatoi per campi da padel, aree verdi e percorsi pedonali e carrabili. Inoltre, è prevista la riqualificazione energetica degli impianti esistenti.
Le Atuss regionali
Le Atuss coinvolgono le città e i sistemi territoriali urbani e intermedi, comprese le Unioni di Comuni con popolazione superiore ai 50mila abitanti e in possesso di determinati requisiti. Tra questi, nel caso delle Unioni di comuni, un sufficiente grado di maturità istituzionale e gestione associata delle funzioni più strettamente connesse all’elaborazione e attuazione di programmazioni strategiche. In tutto, le Atuss sono 14: Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì, Ravenna, Rimini, Cesena (con Mercato Saraceno, Montiano e Sarsina), Nuovo Circondario Imolese, Unione Terre d’Argine, Unione Bassa Romagna, Unione Romagna Faentina.
Ad esse si affiancano, con strategie diverse perché diverse sono le aree e le esigenze, le Strategie Territoriali Integrate per le Aree Montane e Interne (Stami), che invece coinvolgono le aree e i territori più fragili e periferici dell’Emilia-Romagna, cioè gli Appennini e il Basso Ferrarese. Obiettivo delle Stami è contrastare i divari territoriali, garantendo ovunque opportunità e servizi di prossimità, valorizzando identità e potenzialità dei singoli territori e dei singoli luoghi per attivare nuovi processi di sviluppo. Le Stami, in corso di definizione, potranno contare su ulteriori risorse, tra fondi europei e finanziamenti nazionali oltre 91 milioni di euro, e su un’assistenza tecnica dedicata che in queste realtà può rivelarsi decisiva. Una delle peculiarità delle strategie Atuss è la possibilità di programmare in modo diretto e integrato i fondi strutturali europei, a partire da FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e FSE+ (Fondo Sociale Europeo Plus).
Risorse da coordinare e ottimizzare anche per massimizzare gli effetti degli investimenti del PNRR. Complessivamente sono a disposizione risorse per 114,5 milioni di euro grazie alla programmazione dei fondi europei FESR e FSE+ 2021-2027 che, considerando i co-finanziamenti locali, mobiliteranno investimenti per oltre 164 milioni. Nelle loro strategie, Comuni e Unioni hanno presentato 109 proposte: 14 riguardano le comunità digitali, 25 le infrastrutture verdi e l’energia rinnovabile, 52 la rigenerazione urbana, i percorsi cicloturistici, la cultura, 18 l’inclusione sociale e l’orientamento dei giovani. Le 14 strategie sono già stare approvate dalla Regione. Sono già state presentate alla cittadinanza quelle di Modena, Unione delle Terre d’Argine, Piacenza, Rimini, Parma, Circondario Imolese, Reggio Emilia, Ravenna, Bologna e Ferrara.
Gli obiettivi della strategia Atuss del Comune di Cesena
La strategia “Cesena 2030” contribuisce a costruire un asset di sviluppo tematico, all’interno di una più ampia visione urbana al 2030 che vede il territorio dell’Atuss come un laboratorio di partecipazione e innovazione in grado di intrecciare questi processi in un disegno complessivo, analizzando le trasformazioni radicali sul piano economico, demografico e sociale provocate dalla crisi sanitaria e farne punti di forza per il rilancio dello sviluppo locale.
I sei obiettivi promuovono un percorso collettivo per il miglioramento della qualità della vita, la riscoperta della socialità, il viver bene.
Agenda digitale e smart city intende sviluppare un ecosistema digitale di comunità per combattere il digital divide e la marginalità digitale potenziando l'infrastruttura, le competenze di cittadini, Enti e imprese come opportunità di sviluppo abilitante. La strategia intende anche promuovere la mobilità dolce e l’accessibilità creando corridoi di collegamento tra le aree verdi, i parchi cittadini e i centri sportivi e interconnessione con le reti di mobilità sostenibile urbane (bicipolitana di Cesena) e cicloturistiche (ciclovia dei Romei, Grand Tour Valle del Savio, collegamenti con la Valle del Rubicone), nonché la ricucitura delle frazioni con il centro urbano. Tra gli obiettivi, la promozione del welfare di comunità per combattere gli squilibri territoriali, sviluppando percorsi di autonomia dedicati alle famiglie e a tutte le persone in fragilità che abbiano come primo obiettivo quello dell'inserimento abitativo, lavorativo e sociale.
Il patto per la scuola, invece, intende favorire l'inclusione scolastica e lo sviluppo di comunità territoriali "educanti", attivando progetti per la riorganizzazione della rete scolastica, la qualificazione dell'offerta formativa integrata con il mondo imprenditoriale, l'ampliamento dei servizi dedicati, la riqualificazione dei plessi scolastici. Infine, saranno sviluppati servizi innovativi a supporto dei poli sportivi e delle aree verdi della città in un’ottica di city branding, aumentando l’attrattività, potenziando l’asset strategico Wellness Valley e sviluppando il profilo di Cesena nell’ambito di Emilia-Romagna Sport Valley, in grado di attrarre e organizzare eventi e competizioni di rilievo nazionale e internazionale.