Lunedì 11 dicembre prenderanno avvio le attività di cantiere riguardanti il progetto “Abitare sociale Cesena – Riuso e rigenerazione del complesso monumentale Roverella”, in pieno centro storico. L’avvio del cantiere è stato preceduto, nel corso di queste settimane, da interventi di pulizia e sgombero dei locali interni (in parte ancora in corso) e dalle indagini archeologiche a cura della ditta “Akanthos”, eseguite in collaborazione con la Soprintendenza. L’intervento andrà avanti fino alla primavera del 2026: sarà un raggruppamento temporaneo di imprese del Consorzio fra cooperative di produzione e lavoro “Conscoop” di Forlì e la società consortile cooperativa “Ceir” di Ravenna a realizzare lavori per un importo di 11.249.739,79 euro.
“L’avvio dei lavori al Roverella – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – rappresenta un momento importante per la nostra città perché si tratta di un progetto che non solo ci consentirà di fornire risposte concrete all’emergenza abitativa ma che cambierà il volto di questa porzione di centro storico, da sempre ‘casa’ da servizi dedicati alla persona, con particolare riferimento ai cittadini più fragili che necessitano di un sostegno. Dopo la consegna dei lavori, lo scorso 29 novembre, diamo ora avvio a questa ulteriore fase dell’intervento che darà vita a un modello innovativo di abitare, in grado di promuovere l’inclusione sociale in città grazie alla sua natura aperta e pienamente integrata nel sistema urbano del centro storico. Il palazzo sarà luogo di un articolato sistema di attività aperte a tutta la comunità, e a tutte le fasce della popolazione, dove i più giovani potranno vivere momenti di svago e condivisione e le categorie più vulnerabili potranno continuare a trovare supporto, uno spazio di incontro multiculturale e intergenerazionale. Nel corso di tutti questi mesi, fino alla conclusione del cantiere, faremo tutto il possibile per contenere al minimo indispensabile i disagi ai residenti e alle attività commerciali”.
La strategia di progettazione si basa su tre principi chiave: la creazione di ambienti distinti in ciascuna corte, l’abolizione delle divisioni tra giardino e percorsi per migliorare l’accessibilità e l’utilizzo degli spazi, e l’impiego simbolico della vegetazione per distinguere gli ambienti e richiamare la storia del palazzo. Palazzo Roverella, che copre una superficie di 7.961 metri quadri, è completamente attraversabile e permeabile grazie alle diverse aperture sulle vie che lo circondano. Il progetto, finanziato dal Piano Nazionale per la Qualità dell’abitare (PINQuA) del Ministero per le infrastrutture e la Mobilità sostenibile (Mims) e che si colloca al primo posto nella graduatoria della Romagna, dimostrando il suo alto valore e rilevanza per la rigenerazione urbana, è pensato per riportare l’edificio alla completa integrazione con il tessuto urbano accogliendo ai piani terra attività pubbliche di alto impatto e spazi di aggregazione come il ristorante e caffetteria da 70 posti e le corti verdi attraverso una mixité di funzioni, dalla cultura alla ristorazione ai servizi di prossimità. Ai piani superiori troveranno invece sede 22 residenze sociali di varia metratura e un co-housing composto da diversi spazi comuni e 7 alloggi, tutti ristrutturati e isolati termicamente.
A partire da lunedì 11 dicembre, e per l’intera durata del cantiere riguardante la ristrutturazione e riqualificazione del Roverella, sarà in vigore un divieto di sosta permanente in due stalli adiacenti all’ingresso del palazzo in via Milani. Si tratta di una modifica necessaria allo svolgimento delle attività di cantiere che sarà indicata in loco da apposita segnaletica.