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Conoscenza e percezione della violenza di genere, la parola agli uomini

Comunicati alla terza e alla quarta commissione consiliare gli esiti del questionario promosso dall’Associazione Perledonne e l’Ausl della Romagna

“Come coinvolgere uomini e ragazzi nella lotta contro la violenza nei confronti delle donne?”. Dall’attenzione esclusiva alle vittime, fin dalla fine degli anni Settanta si sviluppa un graduale e crescente interesse nei confronti degli autori di violenza nelle relazioni d’intimità. Questo accade anche nel Cesenate dove l’impegno delle Istituzioni (Comune, Ausl Romagna, Università di Bologna) contro questo fenomeno sempre più drammatico si concentra anche sugli uomini messi al centro di un’indagine conoscitiva sviluppata nel cesenate dall’Associazione Perledonne, insieme al Consultorio familiare e al Centro Liberiamoci dalla violenza dell’AUSL Romagna, che hanno fornito il supporto tecnico-scientifico, e all’Università di Bologna, per la valutazione epidemiologica-statistica. 

Gli obiettivi e i risultati di questo percorso conoscitivo sono stati illustrati nel pomeriggio di oggi alla terza e alla quarta commissione consiliare convocate in forma congiunta
 per fare il punto sul tema e sulle attività svolte dal Centro donna comunale. 

È stato l’Assessore ai Diritti e alle Politiche delle differenze Carlo Verona, affiancato dalla dottoressa Antonella Brunelli, Direttore dell’Unità Operativa Pediatria di Comunità e Consultorio familiari di Cesena dell’AUSL della Romagna, dallo psicologo dell’Ausl Dario Sgarra, dalla Presidente e dalla Vicepresidente dell’Associazione Perledonne Anna Maria Piraccini e Ines Briganti, e da Claudia Gatta del Centro Donna comunale, a inquadrare il contesto locale citando tutte le realtà attive su questo fronte e raccontando il percorso svolto dal Forum Sui Generis, promotore in questi giorni di iniziative e momenti pubblici di incontro, educazione, riflessione e dialogo, in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre. 

“Da 1° gennaio al 31 ottobre 2023 – commenta l’Assessore Verona – sono ben 96 le donne che si sono rivolte a Centro donna comunale per avviare un percorso di ascolto e per sentirsi meno sole rispetto a situazioni nocive venute a crearsi tra le mura domestiche oppure sul luogo di lavoro. Di queste, in 81 si sono rivolte al servizio comunale per la prima volta, 15 coloro che hanno proseguito il percorso. Tra loro molte sono italiane e hanno un’età compresa tra i 30 e i 50 anni, anche se non mancano le over 70. Sono dati significativi che ci fanno capire come anche nel Cesenate ci sia un problema da non sottovalutare e da affrontare concretamente. In questo contesto si colloca l’azione promossa dall’Associazione Perledonne che, insieme all’Ausl, ha deciso di coinvolgere direttamente agli uomini con lo scopo di avvicinarli, di dialogare e di confrontarsi con loro anche rispetto ai servizi pubblici dedicati all’accesso, alla valutazione e al trattamento degli uomini autori di violenza”. Con lo scopo di “mappare il territorio”, l’Associazione ha proposto un questionario per conoscere e descrivere il fenomeno del sessismo nelle sue due differenti caratteristiche e sulla base di variabili relative all’età, al livello di istruzione, al contesto di somministrazione del questionario e al tipo di lavoro che si svolge. Inoltre, tale indagine può aiutare ad identificare strategie di sviluppo di ricerca, cultura e prevenzione primaria sul territorio, come modalità di contrasto alla violenza di genere. 

In totale sono 234 i questionari compilati in auto somministrazione, in forma anonima e libera
. “I risultati – prosegue l’Assessore – evidenziano come nella popolazione intervistata con un livello di istruzione relativo alla scuola superiore e laurea sia presente un sessismo ostile minore se paragonato a chi possiede solamente la licenza di scuola media. In preadolescenza e adolescenza i giovani sperimentano le prime relazioni amicali e affettive al di fuori del contesto familiare  a contatto diretto con la diversità di genere che caratterizza ognuno di loro e che si incrocia con i valori e l’educazione relativi alla propria e specifica cultura di appartenenza. Occorre dunque lavorare in questa fascia d’età sulla costruzione di un pensiero critico-costruttivo riguardo gli stereotipi di genere e le relazioni affettive il più precocemente possibile, soprattutto nella scuola dell’obbligo, e rivolgendosi, in età adulta,  alla popolazione con più alto tasso di abbandono scolastico”.  

“Abbiamo ritenuto fondamentale – commenta la Presidente di Perledonne Anna Maria Piraccini –parlare agli uomini, coinvolgendoli nei nostri progetti e sollecitandoli a dare un contributo fattivo sul tema. Abbiamo però dovuto constatare che diversi incontri dedicati proprio agli uomini con associazioni ed esperti che già portavano avanti progetti al maschile, erano stati disertati. È nata così l’idea di recarsi a casa degli uomini stessi, nei loro posti di lavoro, di studio, nei bar, nei centri sportivi, e in altri luoghi di aggregazione maschile, somministrando loro 400 questionari con domande sul sessismo e sulla parità di genere. La raccolta dei questionari è stata anche l’occasione per un confronto diretto con tanti uomini, per raccontare loro di tutte le strutture istituzionali e non, che si occupano del contrasto della violenza e per informarli circa la presenza di uno sportello della nostra associazione che accoglie gli uomini che vivono forme di disagio personali e nella relazione di coppia. Il nostro sportello ha l’obiettivo poi di accompagnare i soggetti interessati al percorso previsto dallo sportello per gli uomini maltrattanti dell’AUSL”. 

Centro liberiamoci dalla Violenza per uomini maltrattanti.
 Il Centro LDV (Liberiamoci dalla Violenza) dell’AUSL della Romagna realizza i suoi interventi presso ciascun Ambito Territoriale di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini. L’obiettivo della sua istituzione è la realizzazione di un programma orientato alla estinzione di comportamenti violenti agiti all’interno delle relazioni di coppia. Al Centro si accede in modo volontario, anche su l’indicazione da parte di servizi sociali, altri servizi sanitari, centri antiviolenza, forze dell’ordine, istituzioni giudiziari, Uepe, tramite un primo contatto telefonico da parte dell’interessato (3661449292 il giovedì dalle 14 alle 17) o via mail ldv@auslromagna.it. Alla richiesta di accesso al percorso fa seguito un primo appuntamento presso la sede più prossima. I professionisti che lavorano presso LDV sono tutti psicologi, psicoterapeuti che condividono una formazione specifica sulla violenza di genere. L’accesso al trattamento avviene a seguito di una prima valutazione dei seguenti criteri di inclusione, realizzata tramite 3/4 colloqui psicologici. I primi colloqui hanno anche uno scopo ed una impostazione motivazionale al fine di verificare la sussistenza di uno spazio sufficiente per l’aggancio. Durante il primo incontro viene inoltre raccolto il consenso dell’uomo alla valutazione ed al trattamento comprensivi dell’autorizzazione a contattare, quando lo si ritenga necessario, i servizi della rete territoriale. Il Consultorio di Cesena nell’anno 2023 fino ad oggi ha preso in carico 15 uomini e ha attivato e portato a termine un trattamento di gruppo composto da 8 persone. 

In relazione al Consultorio familiare di Cesena invece dal 1° gennaio ad oggi sono state prese in carico 43 donne vittime di violenza di genere (residenti nel Cesenate): 24 di nazionalità straniera e 19 italiane.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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