Il prossimo 3 dicembre ricorre la Giornata internazionale della persona con disabilità, indetta dalle Nazioni Unite dal 1981. Nonostante gli sforzi profusi negli anni passati, c’è ancora bisogno di una giornata di sensibilizzazione nei confronti di questo tema? Oggi più che mai e per varie ragioni. Da un lato perché le fatiche compiute negli anni precedenti hanno permesso di raggiungere importanti traguardi che vanno preservati, dall’altro perché la sensibilizzazione collettiva ha fatto comprendere come determinati obiettivi si possono raggiungere solo se ciascun individuo partecipa direttamente alla definizione e alla tutela di una serie di diritti imprescindibili della persona, qualunque siano le caratteristiche specifiche di ciascuno.
Nell’ambito della tutela e della promozione dei diritti della persona, così come delineato in sede internazionale a partire dalla Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948, si inserisce infatti la Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità, in favore di pari opportunità e non discriminazione. È sulla scorta di quanto sancito in questo trattato, che sono state pensate queste Giornate rivolte all’intera cittadinanza chiamata a partecipare (partendo dalle nuove generazioni) a vari momenti di riflessione e condivisione circa i temi e le sfide attuali di chi vive ogni giorno la disabilità nei vari contesti sociali. Intervengono persone, associazioni, famiglie, professionisti; chiunque abbia sperimentato come, con la giusta chiave di lettura e le sagge interazioni e collaborazioni.
Si può fare!
A Cesena si parla di disabilità e inclusione nel corso di tutto l’anno, tra i banchi di scuola, in occasione della pianificazione delle iniziative dei centri estivi, per strada, in relazione all’abbattimento delle barriere architettoniche, e tra gli enti del terzo settore che, al fianco dell’Amministrazione comunale, contribuiscono a rendere la città più accogliente e per tutti. Da queste premesse nasce la programmazione di “Si può fare” caratterizzata da una serie di giornate che fino a domenica 3 dicembre metteranno al centro i temi della disabilità e dell’accessibilità. Tutti i dettagli sono stati illustrati in una conferenza stampa dagli Assessori ai Servizi per la Persona e la Famiglia Carmelina Labruzzo e all’Inclusione Carlo Verona.
Dopo la grande manifestazione “Io valgo”, che giovedì 16 novembre ha colorato le piazze e le vie del centro città, gli eventi proseguiranno giovedì 30 novembre, dalle ore 16:00 alle ore 18:00, nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana con la presentazione del libro “Disabilità – Chi più di me ne sa?” di e con Giancarlo Dall’Ara. Un ennesimo lavoro sulla disabilità! Sì, e a giustificazione, la consapevolezza che nonostante gli innegabili sviluppi in positivo della realtà al riguardo, tanto rimane da fare; da cui la necessità di non mollare o anche solo di non allentare la presa! Così, quel che s’è voluto affrontare è un "viaggio", in compagnia di testimoni diretti, persone che la disabilità, anche grave, se la portano addosso e da diverso tempo se non addirittura dalla nascita. Con l'obiettivo di capire meglio come l'hanno vissuta e la stanno vivendo, con quali problemi, difficoltà - ed inevitabili implicazioni pure in termini di disagio e di sofferenza - si sono scontrati e si scontrano tuttora, quali punti di forza, individuati e sperimentati, possono risultare "vincenti". Tutti avvertiti, comunque, e chiamati in gioco. A seguire, alle ore 19:30, presso il ristorante La Cerina di San Vittore si terrà la Cena al buio organizzata da UICI con la collaborazione di Welldone CILS Social Food (numero chiuso; su prenotazione).
Gli appuntamenti proseguiranno venerdì 1° dicembre in Galleria Pescheria con l’inaugurazione dell’esposizione “Io ti vedo così. IpoVISIONI e non VISIONI”, fruibile fino al 10 dicembre. La mostra è stata ideata a partire da un lavoro svolto all’interno del gruppo di sostegno mensile del Centro Regionale di Ipovisione dell’U.O. Oculistica di Cesena, insieme alla sezione provinciale dell’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Le persone normo-vedenti hanno una scarsa conoscenza dei problemi che una persona con grave deficit visivo incontra nella propria quotidianità. Spesso la mancanza di conoscenza determina anche diffidenza ed è per questo che gli utenti del gruppo di sostegno hanno sentito l’esigenza di sensibilizzare e informare i cittadini attraverso un’esperienza che riteniamo possa risultare di forte ed immediato impatto visivo ed emotivo. La mostra presenta una serie di pannelli fotografici di figure umane, elaborate e modificate dall’artista Beatrice Pavasini, al fine di riprodurre la qualità di visione caratteristica delle patologie della vista che causano ipovisione e cecità, corredate da una descrizione delle ipovisioni e non visioni e delle esperienze soggettive degli utenti intervistati. Osservando tali immagini le persone normo-vedenti possono a loro volta vedere il mondo nello stesso modo di una persona affetta da disabilità visiva grave e comprenderne le loro difficoltà. Nella stessa giornata di venerdì 1° dicembre si terrà l’evento “Nuove generazioni, nuove abilità”, una giornata di avvicinamento al mondo della disabilità rivolta, al mattino, a scuole, centri e associazioni. Nel pomeriggio invece nella Sala Mescolini, cortile sede Auser (Corso U.Comandini 7), dalle ore 14:30 alle ore 15:30, “GliALTRI: Musica basata sull’armonia tra cielo e terra". La coincidenza tra disordine e chiarezza” (Fondazione Enaip Forlì-Cesena). A seguire, dalle 15:30 alle 16:30, “L’Unica Vera Disabilità - Un Viaggio di Cuore e Comprensione”. Accompagnata da un gruppo di ragazzi con disabilità della Cooperativa Sociale Onlus CISA, Chiara Melis narrerà la poesia “L’Unica Vera Disabilità” di Germana Bruno. Il pomeriggio proseguirà alla Biblioteca Malatestiana, alle ore 17:00, con l’iniziativa “È NON È. Lettura animata in italiano e in LIS”. La giornata volgerà al termine alle ore 17:30, nella sala Auser “Oscar Alessandri”, dove andrà in scena “Musicalmente insieme”, momento di condivisione del percorso laboratoriale con e attraverso la musica, condotto da Giorgio Franchini con i ragazzi di «Quelli di Sempre». Nel laboratorio, la musica, strumento inclusivo per eccellenza, è stata punto di partenza, mezzo di relazione e socializzazione, grimaldello capace di far emergere capacità latenti e inespresse; ma anche fine ultimo, portando il gruppo a trasformarsi in piccola orchestra di percussioni… e non solo.
La giornata di sabato 2 dicembre sarà avviata nella Sala Alessandri di Auser, alle ore 09:00, dal convegno “Si può fare”. All’introduzione di Elisabetta Scoccati, Dirigente dei Servizi Sociali Unione Valle Savio, seguiranno i contributi di persone, associazioni, famiglie e professionisti che daranno forma a un confronto aperto sulle sfide di oggi. Nel corso della giornata verranno affrontate tematiche disparate relative i diversi ambiti della vite, dal tempo libero all’accessibilità dei luoghi pubblici, tra questi la futura Pinacoteca comunale che avrà sede a palazzo Oir e il Museo Archeologico.
Sempre nella mattinata di sabato 2 dicembre, nella Sala Mescolini, dalle ore 09:00 sarà allestito il banchetto delle Associazioni del territorio. Conosci le associazioni che si occupano di disabilità? Vuoi avere informazioni circa le attività e i servizi da loro offerti? Qui sarà possibile trovare spazi espositivi e informativi dedicati. Alle ore 18:30 spazio alla lettura e all’ascolto presso la Libreria Ubik (Piazza del Popolo, 25) con la presentazione del libro “La storia di Cesare: Scegliere a occhi chiusi la felicità” (DeAgostini editore) a cura dell’autrice Valentina Mastroianni.
Domenica 3 dicembre, alle ore 16:00, si andrà in scena al teatro “A. Bonci” con lo spettacolo «Amore» della compagnia Pippo Delbono, con audiodescrizione realizzata dal centro Diego Fabbri di Forlì, con il sostegno di BCC Romagnolo (Ingresso ridotto per persone non vedenti e ipovedenti, gratuito per l’accompagnatore). Nell’ambito del progetto «Vengo Anch’io», saranno proposti laboratori creativi per bambini, mentre gli adulti guardano lo spettacolo.