“Al poeta Stefano Simoncelli la cui poesia ha la capacità di essere comunicativa e di arrivare a chiunque. Le sue liriche sono un dialogo continuo tra se stesso e le persone a lui care, i suoi versi sono intrisi del suo vissuto, luoghi persone e cose che hanno riempito e riempiono tuttora la sua esistenza come i suoi morti con i quali ha un dialogo continuo e interminabile. In questo anno così speciale per lui , da un punto di vista artistico, che lo ha visto tra i finalisti del premio Strega, vogliamo con questo gesto simbolico ringraziarlo perché attraverso le sue liriche che viaggiano sulle ali del vento e raggiungono angoli anche remoti del nostro Paese, in qualche modo ci rappresenta perché porta in viaggio anche il suo essere romagnolo e cesenate. Con la Sua esperienza, ci ricorda che la poesia è ancora possibile, anche perché è un anticorpo contro il dilagare della superficialità”. Questa mattina, nella Sala del Consiglio di palazzo Albornoz, l’Amministrazione comunale ha consegnato a Stefano Simoncelli l’attestato di merito con cui si consacra la relazione di amicizia che lega il poeta nato a Cesenatico, e arrivato finalista nella prima edizione del Premio Strega Poesia 2023, alla città di Cesena.
È stato l’Assessore alla Cultura Carlo Verona a leggere la motivazione del riconoscimento, affiancato dalla Presidente del Consiglio comunale Nicoletta Dall’Ara. Evidentemente commosso Simoncelli ha ringraziato l’Amministrazione comunale di Cesena condividendo le emozioni provate nel giorno in cui il Comitato scientifico del Premio Strega Poesia gli ha comunicato di essere stato inserito tra i cinque poeti finalisti per l’edizione 2023. “Sono commosso, emozionato. Ringrazio tutti dal profondo del cuore per l’affetto dimostrato. La cosa più importante di questo anno davvero fortunato per me è stato che ho sentito attorno, da Marsala fino a Imperia, la stima e il rispetto delle persone, che spesso manca per l’arte e la poesia. La poesia cosa può fare? In questa barca che è il nostro paese, quasi alla deriva, la poesia è una mappa nautica, una bussola, che ti segnala pericoli. Senza quella bussola quella barca non si salverà mai dal naufragio. C’è sempre qualcuno che ha bisogno di poesia. La poesia può aiutare molto, ad attraversare le tempeste, è una compagna di viaggio”, ha commentato Simoncelli prima di regalare al pubblico in sala alcune sue liriche inedite.
Al termine della cerimonia istituzionale, a cui sono intervenuti anche Gianfranco Lauretano e Stefano Maldini, l’Associazione Poesis ha nominato Stefano Simoncelli socio onorario.
Stefano Simoncelli è nato nel 1950 a Cesenatico, ma da diversi anni vive a Acquarola sulle colline di Cesena. È stato uno dei redattori di «Sul Porto», la rivista di letteratura e politica che catturò negli anni Settanta l’attenzione e la collaborazione di poeti come Pasolini, Bertolucci, Caproni, Sereni, Fortini, Raboni e Giudici. Nel 1981, con la raccolta Via dei Platani (Guanda). Nel 1989, è uscito il libro “Poesie d’avventura”. Nel 2004 hapubblicato con Pequod la raccolta “Giocavo all’ala” e nel 2006 “La rissa degli angeli”. Nel 2012 ha pubblicato “Terza copia del gelo” presso le edizioni Italic Pequod e nel 2014 “Hotel degli introvabili”. Nel 2015 è uscito il racconto in prosa poetica “Il collezionista di vetri” (Italic arte) con fotografie di Daniele Ferroni e la plaquet notizie interferenze sibili edita dai Quaderni di Orfeo. Nel 2017 è uscita la silloge “Prove del diluvio”. Nel 2018 è uscita la silloge “Residence Cielo”. Nel 2019 esce la plaquette “La paura dei tuoni” con chine del pittore Silvano Barducci e introduzione di Mario Santagostini.