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A Cesena approda “Breaking free” la mostra fotografica di Forgotten Children of War”

L’esposizione sarà fruibile presso la Galleria Pescheria da sabato 28 ottobre a domenica 26 novembre

Sabato 28 ottobre, alle ore 18:00, negli spazi espositivi della Galleria Pescheria, sarà inaugurata “Breaking Free”, la mostra fotografica di “Forgotten Children of war” allestita da Senedin Hrnjica e Merjem Muhadžić dell’associazione ZDR in arrivo da Sarajevo e organizzata da ISCOS Emilia-Romagna e Comune di Cesena in collaborazione con Cisl Romagna, Legacoop Romagna, Centro Pace di Cesena, Anteas Emilia-Romagna APS, Gruppo scout Agesci San Mauro Pascoli. 

A Sarajevo alcuni anni fa è nata la prima associazione di giovani nati dagli stupri di guerra degli anni ’90. Sono infatti da poco trascorsi 30 anni dall’inizio della dissoluzione della Jugoslavia, con le cosiddette guerre balcaniche che hanno riportato in Europa, per la prima volta dalla fine della Seconda guerra mondiale, i campi di concentramento e le pulizie etniche. Dal 1995, con gli accordi di pace, la Bosnia Erzegovina ha vissuto un periodo di ‘pace fredda’: una situazione pacificata, ma non pacifica. Sono ancora molte le sfide per rendere questa società più coesa ed equa, e nonostante lo sforzo di tante associazioni, la strada da percorrere è ancora lunga. L’associazione Zaboravljena Djeca Rata (ZDR) - in italianoi bambini dimenticati della guerra – vuole far conoscere le storie dei bambini nati come conseguenza degli stupri di guerra e raccontare le terribili esperienze delle loro madri, per provare a liberarle dalle discriminazioni ed esercitare i loro diritti senza ostacoli. 

Si stima che circa ventimila donne e uomini, maggiormente donne, siano state violentate o abusate sessualmente durante la guerra in Bosnia Erzegovina (1992-1995). Oggi, le donne devono affrontare sistemi di protezione sociale complessi a causa delle differenze legislative tra le tre unità amministrative del paese: significa che le sopravvissute a violenze sessuali sono trattate in modo diverso a seconda del luogo in cui vivono, il che porta inevitabilmente a disuguaglianze e discriminazioni. La situazione per i loro bambini non è sempre migliore e, anche per loro, le complicazioni amministrative (e culturali) sono tante, senza contare che il peso dello stigma legato alla violenza sessuale è altrettanto forte per i bambini nati a causa della guerra. 

Nata dagli attivisti dell’associazione Forgotten Children of War (Zaboravljena djeca rata), “Breaking Free” trae ispirazione dalle storie di madri e dei loro bambini nati dagli stupri di guerra; è la storia di battaglie ignorate dalle istituzioni per moltissimi anni. Queste vicende, rimaste nell’ombra sotto il segno dello stigma e della discriminazione, con forza reclamano di uscire allo scoperto e di raccontare l’oscurità che hanno vissuto ed il contesto in cui si inseriscono: una società martoriata dai nazionalismi. L’esposizione si compone di venti foto realizzate dall’artista franco-siriano Sakher Almonen che Ajna Jusić, presidente dell’associazione, presenta così: “Ciò che noi consideriamo davvero importante e significativo di questa mostra, è che le nostre madri, comprese le donne che sono sopravvissute agli stupri durante la guerra, parleranno ad alta voce e invieranno, insieme ai bambini nati a causa della guerra, un messaggio comune. Per una società di eguali valori e non una società delle discriminazioni”. 

Da diversi anni ISCOS Emilia-Romagna sostiene le azioni di ZDR e promuove la mostra Breaking Free in Italia e in Europa. La mostra, realizzata in collaborazione con il Comune di Cesena, conta il supporto di Cisl Romagna, Legacoop Romagna, Centro pace Cesena, Anteas Emilia-Romagna APS, Gruppo scout Agesci San Mauro Pascoli. 

All’inaugurazione, prevista
 sabato 28 ottobre alle ore 18:00 presso la Galleria Pescheria (via Pescheria, 23), saranno presenti Senedin Hrnjica e Merjem Muhadžić di ZDR. Gli orari di apertura sono venerdì dalle ore 16:00 alle ore 19:00, sabato, domenica e festivi dalle ore 10:30 alle ore 12:30 e dalle ore 16:00 alle ore 19:00. Le scuole potranno richiedere una visita guidata gratuita nelle giornate di martedì e giovedì dalle ore 9:30 alle ore 13:30, da prenotare con almeno tre giorni di anticipo alla mail prenotazioni@comune.cesena.fc.it o al numero 0547 610892. 

La mostra sarà fruibile fino al 26 di novembre, considerando la ricorrenza di date importanti quali il 20/11 Giornata mondiale dell'Infanzia e dell'Adolescenza e il 25/11 Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. 

Per sostenere le attività di ZDR, è possibile fare una donazione a ISCOS ER con causale ‘Elargizione liberale per ZDR Bosnia Erzegovina’:ISCOS EMILIA-ROMAGNA - BANCA POPOLARE ETICA - IT20 O 0501802400 000011356193 

Per informazioni email: 
iscos@iscosemiliaromagna.org oppure 0547.610892.

Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti l’Assessore alla Cultura Carlo Verona, Francesco Marinelli, Segretario Cisl Romagna, Andrea Cortesi, Direttore Iscos Emilia-Romagna.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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