Come immagini la Cesena del futuro? Il Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna – Campus di Cesena ha rivolto questo interrogativo agli studenti che, seguendo una propria visione urbanistica, hanno sviluppato linee di indirizzo che potranno essere poste alla base di un processo di evoluzione urbanistica che riguarderà una determinata area della città di Cesena con particolare riferimento al tema degli spostamenti e della mobilità. Così come avvenuto in diversi quartieri cittadini, dove l’Amministrazione comunale ha avviato strutturati interventi di riqualificazione modificando l’estetica dei luoghi e degli spazi all’aperto e introducendo servizi innovativi che rispondano alle nuove esigenze della comunità di riferimento (zona Stazione ferroviaria, Case Finali, palazzo Roverella, Campus universitario), anche in questo caso si procederà con la definizione di una visione che – in futuro – potrà essere concretizzata sul fronte dell’ambiente, della fruibilità dei luoghi pubblici, degli spostamenti, e dell’efficientamento energetico.
Anche a partire da questo lavoro di ricerca è stato elaborato il progetto “WeGenerate - Co-creazione di quartieri sostenibili incentrati sulle persone attraverso la rigenerazione urbana” sviluppato dal Comune di Cesena insieme al Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna e finanziato dal programma europeo “Horizon Europe” nell’ambito della call Built4People, dedicata alle Soluzioni per la rigenerazione sostenibile, inclusiva e accessibile di quartieri. Si lavorerà allo sviluppo di attività nel quartiere Vigne e nell’area della Stazione, seguendo due linee strategiche complementari: rendere l’area della Stazione, già interessata dai lavori di riqualificazione finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, una nuova ‘Porta’ del centro di Cesena, un hub innovativo per la mobilità intermodale e sostenibile e uno spazio verde aperto, inclusivo e accessibile per i pendolari, gli studenti e la comunità locale; valorizzare il sistema di spazi verdi del quartiere Vigne con l’obiettivo di ricollegarlo alla stazione ferroviaria e al centro città. Allo stesso tempo, si migliorerà la qualità degli spazi aperti del quartiere per ridurre l’effetto delle ondate di calore nel corso del periodo estivo.
“Così come avvenuto nell’ambito del percorso ‘Kairòs’ in zona Stazione – commenta l’Assessora alla Sostenibilità ambientale Francesca Lucchi – con ‘WeGenerate’ diamo avvio a un percorso partecipativo riguardante il futuro della zona Vigne, alle spalle della Stazione ferroviaria, individuata sulla base di alcuni elementi che, stando a quanto previsto dal progetto europeo, risulta essere un ottimo modello su cui lavorare. Vicino alla Stazione ferroviaria e nato negli anni ‘60 come quartiere popolare INA Casa su terreni un tempo destinati alla coltivazione agricola, questo quartiere oggi necessita di una nuova pianificazione e ri-definizione dei servizi per poter rispondere ai bisogni delle famiglie che lo popolano e di tutti coloro che vi transitano. L’obiettivo di ‘WeGenerate’ – prosegue l’Assessora – è di lavorare sulle pratiche di rigenerazione urbana e co-creazione di spazi pubblici inclusivi e accessibili insieme a cittadini ed esercenti, e a tutti coloro che vivono quotidianamente il territorio”.
“Questo progetto europeo – commenta il professore Andrea Boeri del Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna – offrirà l’opportunità di sperimentare, in un sistema di relazioni internazionale, processi di rigenerazione urbana sostenibile. Si elaboreranno strategie integrate che tengano conto delle peculiarità e potenzialità delle diverse città, con l’obiettivo di applicare tecnologie e metodologie mirate all’efficienza energetica, alla resilienza, all’adattamento e all’inclusività. Il caso studio della città di Cesena, già coinvolta nella rete EU del Green City Accord, può prefigurare interessanti modelli di fruizione, avvicinandosi al concetto di ‘città dei 15 minuti’ e di sostenibilità ambientale”.
Il capofila del progetto è il Fraunhofer Society for the Promotion of Applied Research (Germania - sede di Monaco). Il Consorzio è formato da 21 partner internazionali di elevato rilievo scientifico, tra cui Centri di Ricerca e Innovazione, Università (per la compagine italiana sono coinvolte l’Università di Bologna e l’Università di Roma Tre) e partner industriali. Il Comune di Cesena è partner del progetto e funge da pilota del progetto insieme alle città di Cascais (Portogallo), Bucarest (Romania) e Tampere (Finlandia).