testata per la stampa della pagina

Alluvione e frane | La mappa degli interventi sulle strade consortili eseguiti finora dal Comune e dai Consorzi Stradali Riuniti per garantire l’incolumità pubblica

Si tratta di lavori emergenziali di somma urgenza corrispondenti a una spesa di 490 mila euro

Asportazione del fango e dei detriti, rimozione ostruzioni e accumuli di materiale, ripristino delle buche nella pavimentazione stradale, pulizia dei fossi e dei tombini. 
Sono questi alcuni degli interventi emergenziali eseguiti su strada a partire dal 17 maggio, all’indomani dell’esondazione del fiume Savio e dei corsi d’acqua minori che scorrono nel territorio comunale di Cesena.
Tutti gli interventi effettuati nell’immediato, comprese le opere effettuate a seguito dell’esondazione del torrente Pisciatello (nelle località di Casale e Ponte Pietra), corrispondono a un importo complessivo di 490 mila euro (di cui 105 mila euro sono già stati spesi) e rientrano nella programmazione condivisa in piena emergenza tra i Consorzi stradali riuniti e l’ufficio Lavori pubblici del Comune di Cesena

“A fronte di un quadro complesso e diffuso di danni – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – a partire dai primi momenti che hanno fatto seguito all’esondazione del fiume Savio e degli altri corsi d’acqua, gli uffici comunali, insieme ai Consorzi stradali riuniti, hanno attivato decine di cantieri e di interventi con lo scopo di favorire il più possibile la circolazione dei mezzi, di limitare l’isolamento delle abitazioni e delle imprese coinvolte e di salvaguardare la pubblica e privata incolumità. 
Sin da subito, contando sulle risorse a nostra disposizione, abbiamo provveduto al ripristino della viabilità con interventi di somma urgenza necessari per garantire le condizioni minime di sicurezza.
Anche in questo caso – prosegue il Sindaco – abbiamo dovuto individuare con tempestività risorse economiche da destinare alla somma urgenza per poter coprire interventi eseguiti sulla base delle priorità e delle richieste di intere famiglie rimaste isolate. 
Ma non bastano. Per poter completare questo tipo di interventi di ripristino e messa in sicurezza abbiamo bisogno di ulteriori risorse”.

Nel corso dei sopralluoghi i tecnici hanno riscontrato numerose interruzioni della viabilità per danni conseguenti alle frane e agli allagamenti, con carreggiate invase da fango, detriti, alberature. 

Le strade consortili principalmente interessate dai primi lavori di pulizia, ripristino, sgombero per danni dovuti all’esondazione, sono state: vicolo Cerchia in località Martorano/Vigne, vicolo Cortina a Ronta, vicolo Vanzie a Macerone, via Bassa a San Cristoforo, via Benzi, via Bigonzano in località Pioppa/Pontecucco, via Boscone tra Ronta e San Martino in Fiume, via Ca’ Venturelli a San Cristoforo, via Calabria a Ronta.
Ancora: le vie Cerchia, Chieri, Cupa, dei Biancospini, dei Prati, del Cane I, del Fiume, Dirindona, Lana (a Bagnile), Eredità, Fiume di Sant’Andrea, Masiera I, Matalardo (a Ponte Pietra), Melona, Molino di Casale, Parataglio, Pieve San Pietro, Pisignano (San Giorgio/Bagnile), Pontecucco, Pradazzi a Calabrina, Ronta, Rubicone (località Ruffio), Savio in Pievesestina, Serra a San Cristoforo, Viola Boscone, Viola di Gattolino, Violone, nel tratto da via Targhini a via Viola di Gattolino.  

A seguito delle frane si è intervenuti anche in collina, nelle strade vicinali ad uso pubblico consortile.
È questo il caso delle vie:
 Acquarola, Avola e Bertozzi a Borello, Bertinorese, Casalecchio di Lizzano, Cimadori, Corella, dei Sodi, delle Motte, Massa, Monte alla Massa, Polignana I, Purgatorio, Ridolfi, Rio Donegaglia, Rovereto, San Marco, Tranzano, Valirano, Zolfatare vecchie.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Chiudi la versione stampabile della pagina e ritorna al sito