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Orfane sul territorio, dieci bici consegnate alla comunità Anemos di Cesena

La donazione è stata effettuata dalla Polizia Locale nell’ambito del progetto “Bici sicura”

Abbandonate oppure sottratte illecitamente ai legittimi proprietari. Nuova vita per dieci biciclette che dopo essere state recuperate sul territorio dagli agenti della Polizia Locale, sono state consegnate questa mattina alla Comunità Anemos di Cesena, che si occupa di adolescenti di età non inferiore a 16 anni e giovani fino a 21 anni, sia italiani che stranieri, che vivono in difficoltà e/o in condizioni di disagio e/o nello status di minore straniero non accompagnato. 

“Così come previsto dalla procedura – commenta l’Assessore alla Sicurezza Luca Ferrini – i beni rinvenuti in stato di abbandono sul territorio da più di un anno, per i quali non è stata presentata alcune rivendicazione, possono essere destinati nuovamente a qualcuno. Per questa ragione, insieme alla Vicecomandante della Polizia Locale Laura Gennaretti, abbiamo ritenuto opportuno dar loro una seconda chance. Pur trattandosi di biciclette deteriorate, la Comunità Anemos si è resa disponibile a manutentarle per metterle a disposizione dei ragazzi a loro affidati”. La richiesta della Comunità di poter disporre di tali mezzi  è stata subito accolta dal Comando, una scelta voluta e convinta che sottolinea la sensibilità del Comune in materia di riciclo e recupero dei materiali e che, contestualmente, permette di alimentare le attività del laboratorio di ciclofficina presente all’interno della Comunità

La donazione è avvenuta nell’ambito del progetto 
“Bici sicura”, coordinato dalla Polizia Locale di Cesena e sostenuto anche dai Quartieri e da gruppi di cittadini. È importante che i cittadini di ritorno a casa leghino a un supporto il proprio mezzo anche quando è collocato all’interno del proprio cortile o in garage. Al fine di facilitare l’attività di ricerca della propria bici è essenziale avere a disposizione una foto del numero di telaio e del mezzo da allegare alla denuncia per un pronto riconoscimento del mezzo stesso. Inoltre, ai cittadini e alle cittadine si consiglia di: scegliere un lucchetto a “U” o a “cavo blindato” e una  catena resistente; non lasciare mai la bicicletta incustodita, neppure per pochi minuti; parcheggiare sempre nei luoghi in cui circola molta gente e dove tutti possono accorgersi di un eventuale furto; non acquistare mai una bici per strada o in luoghi non dedicati alla vendita ufficiale: nella maggior parte dei casi si tratta di biciclette sottratte indebitamente. Per l’acquisto si raccomanda di recarsi presso le officine autorizzate, i negozi o i grandi magazzini.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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