Cataste di oggetti, beni di una vita, coperti dal fango. Le quattro piazzole temporaneamente occupate dai rifiuti dell’alluvione sono tutte libere. A neppure un mese dall’esondazione del fiume Savio e dei corsi d’acqua minori del territorio, l’Amministrazione comunale, Hera e Formula Ambiente hanno liberato le zone della città colpite dal catastrofico evento da tutti i materiali non più utilizzabili, e per questo destinati allo smaltimento e/o al recupero. In tutto il territorio romagnolo, la stima dei rifiuti raccolti è di circa 100mila tonnellate, pari al volume di un palazzo di 25 piani su una superficie di un campo da calcio. Perlopiù, si tratta di rifiuti ingombranti temporaneamente accatastati fuori casa dalle persone danneggiate e in seguito rimossi dalle strade e dagli ingressi delle abitazioni per essere poi depositati nelle aree di primo conferimento segnalate dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Cesena.
In relazione al territorio comunale le aree destinate ai rifiuti sono collocate in Piazzale Epicarpo Corbino, via Adele Bei, via Larga di Sant’Andrea e via Ondina Valla (in prossimità della frazione di Calisese). Dopo aver liberato, nei giorni scorsi, le prime tre piazzole, nella mattinata di oggi, mercoledì 14 giugno, le operazioni di pulizia e sgombero hanno interessato anche il presidio vicino a Calisese.
“Nell’arco di circa trenta giorni dall’esondazione del fiume – commenta l’Assessora alla Sostenibilità ambientale Francesca Lucchi – abbiamo programmato un dettagliato ed efficace piano di pulizia e rimozione dei rifiuti sull’intero territorio coinvolto. Grazie all’incessante lavoro svolto in piena sinergia con Hera e Formula Ambiente, alle persone colpite abbiamo garantito un servizio necessario alla ripartenza e all’avvio dei lavori di ripristino delle proprie abitazioni. Successivamente, una volta rimossi dalle strade i materiali danneggiati, si è proceduto con le operazioni di disinfestazione straordinaria e di derattizzazione. I rifiuti che fino a questa mattina occupavano le piazzole di primo conferimento – prosegue l’Assessora – sono stati trasferiti in altre aree più grandi, tutelate e protette, dove verranno definitivamente recuperati o smaltiti. Nelle prossime settimane Hera cercherà di separare il più possibile i rifiuti raccolti in modo da recuperare i RAEE (frigoriferi, lavatrici ed elettrodomestici vari) che verranno separati e destinati al consorzio di recupero”.
Per l’intero mese di giugno resterà attivo il servizio di ritiro a domicilio degli ingombranti in forma potenziata (senza limiti di numero di pezzi né di quantità) attivabile tramite chiamata al Servizio Clienti Hera 800.999.500 (numero verde gratuito attivo da lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 22:00 e il sabato dalle ore 8:00 alle ore 18:00) per concordare i tempi e le modalità del ritiro. A questo proposito, si raccomanda ai cittadini di separare bombole di gas o batterie al litio e materiali che potrebbero rappresentare un pericolo. Inoltre, per consentire ai cittadini di smaltire i rifiuti nel corso dell’intera giornata, per tutto il mese di giugno le isole ecologiche di Cesena (le vie Romea e Spinelli), di Gambettola (via Malbona) e di Savignano sul Rubicone (via Rossellini) osserveranno un orario straordinario di apertura tutti i giorni (domenica inclusa) dalle 8 alle 20.
Intanto, proseguono le operazioni di spurgo e di pulizia dei fossi lungo le strade e della rete fognaria. Dopo essere intervenuti lungo il fiume Savio, principalmente in città, nel corso di questi giorni sei autospurghi stanno intervenendo a Ronta, Martorano, Case Castagnoli, Case Finali e Dismano.