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Acquisizione del fondo fotografico di Giovanni Zaffagnini

Contenuti della conferenza stampa

L’archivio delle 12 mila foto di Giovanni Zaffagnini è stato assegnato a Cesena. È questa la notizia che soddisfa l’Amministrazione comunale destinataria, da parte della Regione Emilia-Romagna, di un contributo di 170 mila euro per l’acquisto dell’Archivio relativo alle tradizioni folkloriche e alle indagini musico-etno-antropologiche di area romagnola. Così come spiegato questa mattina in sede di conferenza stampa dall’Assessore alla Cultura del Comune di Cesena Carlo Verona e dall’Assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori, la Regione, attraverso il Servizio Patrimonio culturale, supporta il Comune di Cesena nell’acquisto e nell’attività di valorizzazione del Fondo Zaffagnini, affinché risulti consultabile nella sua complessità e organicità, in quanto il lavoro del fotografo fusignanese costituisce il punto di riferimento per lo studio della cultura romagnola. 

Il fondo arrivato in Biblioteca Malatestiana riguarda la porzione del suo archivio fotografico relativa alle tradizioni folkloriche e alle indagini musico-etnoantropologiche di area romagnola. Il lavoro di Zaffagnini, relativo agli ambiti citati è stato realizzato negli anni 1970-1990 in stretta collaborazione con le interviste e le registrazioni sul campo effettuate dallo studioso di dialetto e storico Giuseppe Bellosi. La collaborazione tra i due ricercatori era accomunata dall’intento di documentare la sopravvivenza della cultura folklorica tradizionale in anni di grandi cambiamenti sul piano economico, sociale e culturale. Con sensibilità profonda e con occhio sapiente, Zaffagnini ha così costruito uno straordinario patrimonio documentario forte valore espressivo. Un complesso straordinario per qualità di immagini e ricchezza delle testimonianze, sui riti, le modalità del vivere, le credenze, la spiritualità della civiltà rurale.

L’acquisto da parte del Comune di Cesena della parte dell’Archivio fotografico di Giovanni Zaffagnini riguardante le tradizioni folkloriche e le indagini musico-etno-antropologiche di area romagnola è costituito da 11.477 negativi b/n su pellicola di 35 mm, provvisti di relative stampe a contatto (328 provini); 1.947 stampe 13x18 e un numero minore di stampe di grande formato realizzate per mostre; 2.207 digitalizzazioni di negativi realizzati dall’autore, con un importante lavoro di post-produzione che, essendo effettuato in prima persona, rende al meglio l’efficacia delle immagini analogiche (eliminazione di graffi, impurità di stampa, calibratura del contrasto delle luci). Si procederà dunque con la valorizzazione del Fondo, che assumerà la denominazione di “Archivio fotografico Giovanni Zaffagnini”, e con la digitalizzazione della parte di negativi non digitalizzata. 

Con questa acquisizione, il patrimonio culturale di Cesena si arricchisce di una vera ‘enciclopedia’ delle tradizioni popolari e rurali della Romagna. Dalle ricerche etnografiche degli anni settanta, Giovanni Zaffagnini è passato successivamente alla fotografia di paesaggio, riservando straordinaria attenzione agli spazi urbani, all’ambiente e ai diversi aspetti della quotidianità, rapportando il più delle volte la sua opera con altre forme di espressione. Come previsto dalla Convenzione, sulla cui base Regione e Comune hanno avviato la collaborazione, si darà avvio a un progetto di valorizzazione dell’archivio, dei suoi contenuti e dei messaggi che veicola. Con l’acquisizione di un lavoro di questa natura, l’Amministrazione comunale di Cesena rafforza il proprio impegno sul fronte della ‘memoria’ e del ‘racconto’.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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