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Festa della Repubblica ai Giardini pubblici, il discorso del Sindaco Enzo Lattuca

Il mese di maggio è stato un mese diverso dagli altri anni: è stato un mese intenso e particolare. Bello nella prima parte, con la visita del Presidente della Repubblica e con il Giro d’Italia, e terribile nelle ultime due settimane. Non c’è da aggiungere tanto per descrivere quello che abbiamo vissuto, ma mi preme sottolineare un elemento: di fronte a questa catastrofe ci siamo riscoperti una Repubblica, una comunità. In questi difficili giorni abbiamo ricevuto un aiuto, una fratellanza da tutte le parti d’Italia. 

La Repubblica è una e ricomprende tutto il territorio nazionale: anche questo abbiamo riconfermato in questi giorni. 

Dobbiamo andare avanti perché vogliamo che la ripartenza della città lo sia di tutti, anche di tutti coloro che hanno perso tanto, hanno perso tutto. Questo è il nostro assillo. 

Con questo impegno partiamo per andare avanti e per portare fuori la città da questa pagina terribile. Sono fiero e orgoglioso di avere avuto l’onore, in questi anni, di essere il sindaco della città di Cesena, città che il 2 giugno del 1946 contribuì alla vittoria della Repubblica con un risultato schiacciante, circa il 92%.

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In occasione del 77esimo anniversario dalla nascita della Repubblica Italiana, come da tradizione, è stato  riproposto alla cittadinanza il tradizionale concerto della banda città di Cesena che si è tenuto ai Giardini pubblici cittadini. 
 
Dopo il saluto del sindaco Enzo Lattuca, la banda musicale “Città di Cesena” ha eseguito, in apertura, l’Inno di Mameli, e: “Florentiner March” di Julius Fucik, “Nabucco” ouverture di Giuseppe Verdi, “My Fair Lady” di F. Loewe, “Souvenir di Napoli” di M. Marzi, “Cavalleria Rusticana” (intermezzo) P. Mascagni, “Cenerentola” ouverture di G. Rossini, “Jesus Christ Superstar” di l. Webber, “C’era una volta in America” di E. Morricone, e sempre dal “Nabucco” coro del “Va pensiero”.
 
Dirige il Maestro Jader Abbondanza.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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