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Al via la sperimentazione di una prima strada scolastica in via Zoli, davanti alla Scuola primaria "Rita Levi Montalcini"

Largo alle bambine e ai bambini, arrivano le strade scolastiche.

Lunedì 8 maggio in prossimità della scuola primaria “Rita Levi Montalcini”
, in via Zoli prenderà avvio la sperimentazione della prima strada scolastica.
Nel dettaglio, il tratto stradale interessato sarà precluso al traffico delle auto per creare tutte le condizioni di sicurezza in corrispondenza dell’entrata e dell’uscita da scuola degli studenti. 
La chiusura avverrà a partire dalle ore 7,55, fino alle ore 8,10, e a seguire, dalle ore 15,55 alle ore 16,15, di tutti i giorni scolastici.
Saranno i volontari scolastici e gli ausiliari a segnalare la chiusura del tratto di strada mediante l’utilizzo delle transenne, che saranno posizionate dall’ingresso della parrocchia all’incrocio con via Pio Campana. 
Nel corso dei primi giorni l’area sarà presidiata da una pattuglia della Polizia locale. 

Ad osservare lo spazio scolastico oggetto di questa sperimentazione, nell'ambito del progetto "Città resilienti" è stato un gruppo di studenti dell'indirizzo CAT (Costruzioni, Ambiente e Territorio) dell'istituto Tecnico Garibaldi Da Vinci di Cesena, che ha provato ad immaginare la trasformazione dei luoghi, dando maggiore spazio al benessere delle persone e della socialità (vedi notizia dedicata).


Dopo che Cesena è stata riconosciuta a livello nazionale tra le città che più investono sul fronte della mobilità scolastica e tra le Amministrazioni comunali che contano il più alto numero di zone 30, prosegue l’impegno del Comune in relazione agli spostamenti dolci con l’avvio della sperimentazione delle zone scolastiche, così come previsto dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile.

Le strade scolastiche, ossia le strade su cui si affacciano le scuole chiuse al traffico,  sono un tassello essenziale di una mobilità sostenibile e a zero emissioni, che metta al centro lo spazio per le persone e riduca la centralità dell’auto nelle nostre città. 
Così come condiviso con il Comitato genitori, la realizzazione delle zone scolastiche richiede un’azione partecipata con lo scopo di coinvolgere l’intera comunità scolastica, rendendo alunni e famiglie protagonisti e ideatori della trasformazione degli spazi, e del cambiamento di abitudini.

Il percorso è realizzato grazie alla regia comunale che supporta la scuola e gli insegnanti referenti, indicati come mobility manager scolastici (MMS), tramite la condivisione e co-programmazione con i Dirigenti scolastici, l'ascolto e il coinvolgimento delle famiglie, la promozione dell'esperienza dei piedibus come mezzo sostenibile alternativo a supporto del successo della sperimentazione avviata.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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