Dopo una vita di attività come fabbro e saldatore (26 anni alla Solimec e prima ancora al porto di Ravenna e per un breve periodo in Svizzera), Antonio Massi non sa stare con le mani in mano. E così, alla bella età di 72 anni, continua a lavorare di lima e martello, concentrando la sua produzione su uno degli emblemi romagnoli per eccellenza: la caveja.
Nel corso del tempo ne ha realizzate moltissime, di diverse dimensioni, e questa mattina ne ha donata una al Comune di Cesena, consegnandola al Sindaco Paolo Lucchi. "Ho avuto sempre una passione per le caveje, fin da quando ero piccolo - confessa il signor Massi - e quando ne realizzo una nuova mi piace documentarmi, rifacendomi alle forme tradizionali. Visto che si tratta di un simbolo della nostra terra avevo piacere di donarne una al Comune e oggi questa aspirazione si realizzata".
Ufficio stampa
Federica Bianchi