Con la distribuzione dell'ultima tranche di buoni spesa destinati a famiglie disagiate - per un valore di 5mila euro - si avvia a conclusione il progetto "Spesa gratuita. Combattiamo la povertà", promosso a metà dello scorso anno dal Comitato per la difesa dei diritti dei malati di cancro Città Solidale, in collaborazione con Assessorato alle Politiche per il Benessere dei Cittadini e Coop Adriatica.
Grazie a questa iniziativa, durante il mese di giugno e di luglio 50 nuclei familiari cesenati in difficoltà economiche, individuati dai Servizi Sociali del Comune, riceveranno 2 buoni del valore di 50 euro ciascuno per poter far la spesa nel supermercato Coop.
Nel 2010 erano già state effettuate, in estate e in autunno, due distribuzioni analoghe, per un impegno di spesa di 10mila euro.
"Rispetto alle precedenti distribuzioni, - spiega Libero Evangelista, coordinatore di 'Città Solidale' - le modalità sono un po' cambiate. In quei casi, infatti, sono stati consegnati a ogni famiglia 4 buoni, per un valore complessivo di 200 euro, e in ognuna delle due fasi ne hanno usufruito 25 nuclei. Questa volta, invece, ogni beneficiario riceverà 2 buoni anziché quattro, e così potremo aiutare 50 famiglie. Insomma, abbiamo deciso di 'allungare il brodo' per dare una mano a un maggior numero di persone. In questo modo, infatti, alla fine del percorso saranno 100, anziché 75 (come inizialmente preventivato) le famiglie che avranno ricevuto un sostegno attraverso questo progetto".
"Ringraziamo Città Solidale per questa importante iniziativa, che conferma ancora una volta il ruolo importante della nostra rete di volontariato per la tenuta dei servizi. Abbiamo sostenuto fin dall'inizio questo progetto - sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore alle Politiche per il Benessere dei cittadini Simona Benedetti - che ci ha dato la possibilità di offrire un'ulteriore risposta, accanto a quelle fornite dai servizi comunali, per far fronte ai crescenti bisogni segnalati dalle famiglie cesenati e in gran parte riconducibili alla gravissima crisi ancora oggi in atto. Lo confermano i dati in nostro possesso: attualmente sono circa 1200 le famiglie seguite dai servizi sociali; i motivi che le spingono a rivolgersi ai nostri assistenti sociali sono molteplici, ma sempre più spesso si tratta di problemi socio-economici collegati alla riduzione, alla perdita o comunque alla mancanza di lavoro. Per far fronte a questa situazione l'ammontare complessivo dei contributi economici erogati grazie a progetti concordati con gli assistenti sociali ha raggiunto a fine 2010 la somma di 945mila euro, con un incremento del 36% rispetto al 2009".
Ufficio stampa
Federica Bianchi