Sabato 15 aprile, alle 18, al Museo dell’Ecologia di Cesena sarà inaugurata la mostra personale di fotografia naturalistica di Fabio Savini “Fascino incompreso – Mostra fotografica su Anfibi e Rettili”, che potrà essere fruita gratuitamente fino al 15 maggio, dal martedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 18, il sabato dalle ore 10 alle ore 13, e la prima domenica del mese dalle ore 15 alle ore 18.
Gli anfibi e rettili, così come accade verso ciò che non si conosce, sono creature temute e incomprese, eppure sono animali utili all’uomo e indicatori dello stato di salute degli habitat in cui vivono. I tritoni, ad esempio, sono un eccezionale metodo di contenimento naturale delle larve di zanzara all’interno degli stagni, la loro presenza ci indica che l’acqua in cui nuotano non contiene alti livelli di inquinamento e i loro colori accesi sono una meraviglia per i nostri occhi. Questa bellezza però è messa a rischio dalla perdita di habitat dovuta all’uomo che, nel corso degli ultimi decenni, ha ridotto notevolmente l’areale di numerose specie, quali l’elusiva Salamandra pezzata e il simpatico Ululone appenninico, quest’ultima specie divenuta simbolo della conservazione, una volta largamente diffuso in Emilia-Romagna e oggi diffuso principalmente all’interno dei parchi e aree protette.
Non di meno interesse conservazionistico sono i rettili: la Testuggine di palude, schiva abitante degli specchi d’acqua che, a causa dell’antropizzazione spinta della Pianura padana, vive in poche aree, spesso non collegate fra loro. Per il cambiamento climatico, in estate è costretta a girovagare fra i corsi d’acqua ormai secchi alla ricerca delle sue prede e quindi frequentemente vittima di investimenti stradali. Non meglio se la passano le vipere, anche loro quasi del tutto scomparse in pianura, fatta eccezione per alcune popolazioni relitte sparse qua e là per le pinete romagnole.
Le bellissime foto di Fabio Savini accompagneranno i visitatori nel mondo di questi animali, svelando alcuni segreti e scoprendo la bellezza nascosta dell’erpetologia. “Quella che ci propone Savini – commenta Andrea Boscherini, divulgatore scientifico, curatore del Museo di Ecologia di Cesena, collaboratore Geo su Rai3 - è una bellissima raccolta di immagini in natura, di animali ancora fin troppo poco conosciuti e men che meno amati, che invece meritano sempre più interesse, rispetto e amore da parte nostra. Fabio dimostra non solo la sua bravura come fotografo di natura, ma rende tangibile l’amore che ha per questi animali meravigliosi attraverso le sue immagini”. Plauso che arriva anche da Emanuele Biggi, naturalista, fotografo di conservazione e conduttore di Geo su Rai3.
Fabio Savini nasce a Cesena nel 1981. Si interessa alla fotografia naturalistica molto presto perché fin da bambino gli animali e la loro natura lo hanno sempre affascinato. Negli anni ha sviluppato una solida conoscenza del territorio del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, e non solo, oltre che in molte parti d’Italia, ha viaggiato in molti paesi per fotografare la fauna come in Giappone, Cuba, Marocco, Stati Uniti e in gran parte d’Europa. Tra i suoi lavori più importanti troviamo le fotografie di rettili ed anfibi pubblicate in Vipere italiane: gli ultimi studi sulla sistematica, l’ecologia e la storia naturale di M. Grano, G. Meier, C. Cattaneo - ed. Castel Negrino 2017; Amphibians of Europe, North Africa & the Middle East, a photographic guide di C. Dufresnes – ed. Bloomsbury Wildlife 2019. Da anni collabora inoltre con il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Ha, inoltre, partecipato e si è aggiudicato dei premi nei seguenti concorsi fotografici: Luci e Colori nel Parco (2015), Oasis Photo Contest (2017), Cartoline dal Parco (2019), Asferico Photo Contest primo premio per la categoria Mondi Subacquei (2022), Magical Nature Photo Contest (2022).