Il nuovo hub di Sant’Egidio diventa sempre più reale. Dopo che l’Amministrazione comunale di Cesena e la Biblioteca Malatestiana, insieme alla Cooperativa Sociale Smart, hanno avviato un percorso di ascolto e partecipazione con le reti civiche del Quartiere Cervese Sud, per individuare le priorità e disegnare i servizi e le attività del nuovo hub di quartiere, i cittadini coinvolti nel percorso partecipativo hanno condiviso idee e proposte progettuali sul futuro dell’immobile di via Cervese 1260.
Quali servizi di prossimità e alla persona attivare? Quali attività e iniziative culturali e sociali? Partendo da queste ed altre domande, e dalle relative risposte, è stata redatta la Carta Collaborativa di Con.te.sto Sant’Egidio che sintetizza i punti strategici e di indirizzo emersi dal percorso avviato con lo scopo di orientare la proposta culturale e di servizi al cittadino da attivare nel nuovo polo della Rete bibliotecaria cittadina, al momento in fase di ristrutturazione. “Coinvolgere in questo percorso i cesenati e gli abitanti del Cervese Sud – commenta l’Assessore alla Partecipazione e ai Lavori Pubblici Christian Castorri – è servito a confermare la centralità e l’assoluto protagonismo che questo nuovo punto Con.Te.Sto avrà nel quartiere, e per tutta la città. Seguendo il modello adottato per l’hub di Borello, oggi fruito da un'ampia platea di utenti, anche in questo caso daremo avvio alla realizzazione di un centro multiservizi rispondente ai bisogni dei cittadini. L’obiettivo è di avvicinare il Comune ai cittadini decentrando alcuni servizi fondamentali e creando un luogo di incontro”. Lo scorso dicembre è stato approvato dalla Giunta comunale il progetto di fattibilità tecnico-economica relativo al nuovo hub che sorgerà al piano terra dell’ex scuola di via Cervese 1260 per l’ammontare complessivo di 90 mila euro.
Le risposte alla domanda “Biblioteca e centro multiservizi: altro?”, lanciata lo scorso 12 gennaio alla cittadinanza durante una riunione di allineamento con il Consiglio di quartiere Cervese Sud e l’Amministrazione comunale, sono state raccolte attraverso momenti pubblici, interviste, focus group e una rilevazione pubblica online. Sette le opportunità di valorizzazione che la Carta individua per gli spazi rinnovati del futuro Con.te.sto Sant’Egidio, e che vengono ora sottoposte all’attenzione pubblica per la fase conclusiva di partecipazione e coinvolgimento della cittadinanza: luogo di protagonismo giovanile, di scambio generazionale e culturale, centro aggregativo e ludico, presidio territoriale per le fragilità e le famiglie, luogo di cittadinanza attiva e sviluppo di comunità ben connesso con gli altri spazi del quartiere e servizi della città.
“Sant’Egidio – commenta l’Assessore alla Cultura Carlo Verona – amplierà ulteriormente la rete bibliotecaria cittadina Con.Te.Sto. I Community Hub sono strutture a servizio della comunità, che offrono e co-producono servizi integrati alla e con la comunità: servizi di natura sociale, culturale, per il tempo libero, di promozione del lavoro, di sensibilizzazione ambientale, di partecipazione cittadina, di formazione. Con questo nuovo presidio la rete bibliotecaria cittadina si amplierà ulteriormente rinsaldando le relazioni con altre realtà attive nel Quartiere, penso soprattutto alla scuola e ai giovani”.
Le cittadine e i cittadini possono ancora contribuire a quanto già emerso con le proprie osservazioni e integrazioni compilando un formulario online (https://bit.ly/CARTA-SANTEGIDIO) attivo fino al 27 marzo prossimo. I contributi ricevuti con le schede di rilevazione digitale comporranno l’appendice che completerà il report conclusivo del percorso da consegnare all’Amministrazione comunale e pubblicare entro il 31 marzo sul sito della Rete Malatestiana https://www.comune.cesena.fc.it/contesto-santegidio.