testata per la stampa della pagina

Il Sindaco di Cesena e il Presidente della Provincia scrivono al Ministro Matteoli e al presidente dell'Anas

per denunciare le condizioni dell'E45

Insostenibile. Così il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi e il Presidente della Provincia di Forlì - Cesena Massimo Bulbi definiscono, senza mezzi termini, la situazione dell'E45, in una lettera inviata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli e al Presidente dell'Anas Pietro Ciucci, per manifestare la propria preoccupazione e sollecitare un loro intervento urgente per la superstrada.

Il Sindaco e il Presidente della Provincia sottolineano come l'allarme sia ulteriormente acuito dall'aprirsi della stagione turistica, con il conseguente forte aumento del traffico, già pesantemente contrassegnato dalla sua componente commerciale ed evidenziano che, in particolare nel tratto appenninico, l'ulteriore protrarsi dei lavori dei cantieri in corso, specialmente quello riguardante il viadotto Fornello, comporta gravi disagi al transito e, a cause delle deviazioni, ai centri abitati attraversati, e procura oneri oramai insostenibili alla viabilità provinciale. Ma pongono l'accento anche sulla drastica riduzione della manutenzione ordinaria, producendo un progressivo e generale scadimento dell'arteria.
 
"Sapete bene - si legge nella lettera indirizzata a Matteoli e Ciucci - quanto le amministrazioni locali e le popolazioni di questo territorio abbiano sempre interloquito costruttivamente con ANAS e con lo Stato sulla situazione della E 45 e sulle sue prospettive con il progetto del Corridoio autostradale dorsale Civitavecchia-Orte-Mestre, ma dobbiamo constatare che, mentre non risultano sviluppi circa tale progetto, dall'altra, lo stato dell'attuale arteria costituisce una emergenza sempre più preoccupante".

Fin qui il testo della lettera ufficiale. Ma fuori dall'ufficialità il Sindaco Lucchi e il Presidente Bulbi, reduci da un sopralluogo sulla superstrada, rincarano la dose. "Più volte con le nostre Amministrazioni abbiamo segnalato i pericoli e le difficoltà derivanti da questo quadro. Ma purtroppo non tutti paiono condividere la nostra apprensione. Ricordiamo bene i toni soddisfatti con cui, esattamente un anno fa,  l'onorevole Pini, segretario regionale della Lega Nord, dava notizia delle risposte ricevute dal Governo alla sua interrogazione sulla E 45, assicurando che entro aprile 2011 sarebbero stati conclusi i lavori di messa in sicurezza del tratto romagnolo dell'arteria. Già allora avevamo rilevato che, in realtà, non c'erano sostanziali novità rispetto agli interventi già annunciati e paventavamo che molti problemi rimanessero sul tappeto.
 
A un anno di distanza i fatti ci danno ragione, e non tanto perché i lavori annunciati non sono ancora conclusi, ma perchè il continuo assottigliarsi di risorse non consente di programmare le manutenzioni adeguate. Chissà se l'onorevole Pini è ancora soddisfatto; di sicuro non lo sono i tanti automobilisti che, transitando sull'E45, sono costretti a fare lo slalom fra le buche".

 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
immigine del sopralluogo effettuato sull'E45 (101.31 KB).
 
 
 
 
 
Chiudi la versione stampabile della pagina e ritorna al sito